Papa Francesco nel suo discorso di Capodanno ha esortato il mondo a “rimboccarsi le maniche”. Ha approfittato per lanciare un campanello d’allarme per porre fine alla violenza contro le donne. “E poiché le madri danno la vita e le donne custodiscono il mondo, lavoriamo tutti per promuovere le madri e proteggere le donne. Quanta violenza c’è contro le donne! Basta! Ferire una donna è oltraggiare Dio” ha dichiarato il Pontefice, in occasione della celebrazione della Messa nella Basilica di San Pietro nel giorno in cui la Chiesa cattolica romana commemora sia la Solennità di Santa Maria Madre di Dio che la tradizionale Giornata Mondiale della Pace. Inoltre, in questo primo giorno dell’anno, Francesco ha esortato il mondo a ricercare la pace e chiesto ai fedeli di essere positivi e di lavorare per costruire una società migliore. Per questo 2022 Papa Francesco ha proposto come tema il “Dialogo tra generazioni e strumenti per costruire una pace duratura”. “Torniamo a casa pensando alla pace, alla pace, alla pace. Abbiamo bisogno di pace”, ha aggiunto il Papa dopo la preghiera dell’Angelus. Francesco ha affermato che nonostante gli sforzi per generare un dialogo costruttivo tra le nazioni, le guerre e i conflitti sono in aumento e altri mali come le malattie, il “degrado ambientale” e gli effetti di “un modello economico basato più sull’individualismo che sulla condivisione solidale ”. Tutto questo “accresce il dramma della fame e della sete”, dove i poveri implorano “giustizia e pace”, ha aggiunto Papa Francesco. Ha sottolineato che la pace è “frutto di un impegno condiviso” che richiede l’intervento delle “diverse istituzioni della società” e coinvolge tutti. In questo senso, ha proposto tre vie per creare un “patto sociale” che permetta di costruire una pace duratura: dialogo, educazione e lavoro.
- 15 Settembre 2024 -
9 commenti su “Papa Francesco: basta violenza sulle donne…di Giannino Ruzza”
Vorrei precisare una cosa, (visto che non lo dice mai nessuno) quando un uomo usa violenza sulle donne o sui bambini, quello non è un Uomo. E’ qualcos’altro. Il problema è che oggi ci sono pochi uomini e pochissime donne!
Un po’ come Bergoglio che non si capisce se religioso o politico. Da come parla sembra più un politico, ma di quelli malandrini. Un Papa se fosse “vero”, avrebbe parlato in altro modo a proposito di Pace, Donne, Uomini, Guerre, Fame. La Chiesa non è più la casa di Gesù, è la casa dell’innominabile!
Penso che oggi, specie i cristiani, siamo corrotti nell’anima e traviati nella mente. Siamo in un mondo ove tutto si vende e tutto si compra, anche l’anima.
Quello che sto dicendo non parla di cose scritte nei libri, parlo di cose non scritte!
Si tratta di un Papa proveniente dall’Argentina, una realtà storica, politica e sociale difficile, complessa, dove la povertà è ben presente. Un Papa sui generis eletto in un momento particolare in cui la politica mondiale richiedeva un Pontefice più incline a occuparsi del sociale che della missione petrina, missione di fede. Certamente un papa con spiccata propensione a occuparsi di temi attuali (ambiente, ecologia..ecc.) piuttosto che indirizzare i fedeli nella loro vita religiosa.
Dalla sua elezione ho sempre pensato e detto che questo è un papa di comodo, di facciata, un papa che deve piacere e dire e fare cose scontatamente “giuste”; non un Papa che riveste il ruolo che deve avere un Papa.
Il vero papa, ovvero Benedetto 16°, non piaceva alle masse o forse chissà per quale motivo è stato deposto dalla prima linea… Ad ogni modo egli rimane il vero Papa, non per niente (pensiero mio) veste ancora di bianco. Che senso ha avere nello stesso momento storico due persone in abito bianco? Anche a livello “simbolico” potevano vestirlo di.. che ne so.. giallo, grigio, azzurro… invece è rimasto bianco..!
Dott. Ruzza,
Sicuramente è come dice Lei però distorce quello che ha capito. Chi chiamato da Dio, professa la propria fede per vocazione e da tale si comporta e trasmette ai fedeli. Non cerchi di ingentilire un maleducato!
La violenza non ha sesso, va condannata tutta. Ormai si sa va tutto al contrario. La giustizia dovrebbe stare dalla parte dei giusti, e non è così. Spesso il marito va al lavoro, è la moglie va con l’amante, con il tempo si scopre, e allora parte la separazione. La legge che fa? Butta di casa il marito, che deve andare in affitto, i figli alla moglie, in più il marito deve 700€ per il mantenimento dei figli. Nonostante la moglie ha un lavoro a contratto indeterminato. Per voi se questa è giustizia?? Chi con il suo sbaglio rompe un matrimonio deve pagare. In questo caso fuori casa la moglie, lei dovrebbe versare l’assegno mensile, è i figli al marito. Se non cambiano le leggi, i femminicidi saranno in aumento. La legge è sbagliata!! Sono sempre le regole sbagliate a determinare le conseguenze. La violenza non ha sesso. Va sempre condannata.
denunciare la violenza contro le donne (e contro gli uomini no?) il primo dell’anno è da calcolo politico-massmediale: perchè fa guadagnare visibilità e applausi di persone, poche, intelligenti, e anche di tante, molto stupide, che seguno i clamori popolari
(oltre al fatto che) il papa è posticcio e atto a soddisfare le strade larghe dei fedeli, per attrarli, per lo più a sè, ad esempio per farsi assolvere o distogliere l’attenzione dall’idolatria, l’anno scorso di una dea pagana, quindi il coro “no violenza alle donne” e via con applausi numerosissimi e ciechi, MA ce ne sono tante, di donne, che la violenza, esempio psicologica, la esercitano loro, e nell’insieme vengono santificate anche queste dal papa progressista, come se il genere femminile intero fosse santo: che è la nuova via del progressimo umanamente posticcio.
(edit) Progressismo umanamente posticcio
Città del Vaticano – Papa Francesco ha nominato a tambur battente un nuovo vescovo per la diocesi spagnola di Solsona, chiudendo così il capitolo imbarazzante del vescovo che alcuni mesi fa ha gettato la tonaca alle ortiche per sposarsi con una scrittrice di romanzi erotici, attualmente in stato interessante.
Per l’ex vescovo spagnolo sposato con la scrittrice di gialli erotici scatta la scomunica della Chiesa
Xavier Novell, ex vescovo lascia la Chiesa e si sposa con una scrittrice di romanzi erotici: «Mi sono innamorato»
La nomina è stata resa nota stamattina dal Vaticano. Il Papa ha affidato l’incarico di rimettere insieme i cocci della chiesa locale e normalizzare la situazione a Francisco Simón Conesa Ferrer, attualmente vescovo della diocesi di Minorca. La diocesi di Solsona era vacante dal 23 agosto, data delle dimissioni di Xavier Novell.
Il successore – Francisco Simón Conesa Ferrer – è nato a Elche il 25 agosto 1961 ed è stato ordinato sacerdote il 29 settembre 1985. Ha conseguito i dottorati in teologia (1994) e filosofia (1995) presso l’Università di Navarra. Il nuovo vescovo di Solsona ritiene che “l’amore, il perdono e la generosità del cuore siano la chiave dell’esistenza di ogni cristiano e specialmente del prete”.