
La salma dell’arcivescovo emerito Desmon Tutu, è arrivata oggi, scortata dalle forze di sicurezza, nella cattedrale San Giorgio di Città del Capo, ricevuta dal leader della Chiesa anglicana del Sudafrica Thabo Makgoba e dal corpo sacerdotale. E’ stata allestita una camera ardente, nella quale la salma verrà esposta al pubblico che potrà rendere omaggio per l’ultima volta al simbolo della lotta contro l’apartheid. La famiglia dell’iconico leader religioso che ha atteso l’arrivo del feretro, all’interno della chiesa, ha osservato alcuni minuti di intimità davanti al proprio caro, prima dell’apertura generale al pubblico. In segno di rispetto per le ultime volontà dello stesso Tutu, non saranno spesi soldi inutilmente per i suoi funerali, la bara sarà di legno semplice, senza decorazioni e sul feretro solo un piccolo mazzo di fiori bianchi. I funerali di stato si svolgeranno il 1 gennaio. La decisione è stata presa dalla fondazione Tutu e dalle autorità del paese, per dar modo a un gran numero di sudafricani e alle delegazioni straniere di arrivare in tempo per dare l’estremo saluto all’arcivescovo. Desmond Tutu era noto per la sua lotta contro la segregazione razziale, opera per la quale è stato insignito del Premio Nobel per la pace nel 1984, ed è una delle figure più rilevanti della storia sudafricana contemporanea. Si è distinto nella difesa dei diritti umani, cosa che lo ha portato persino a prendere le distanze dalla gerarchia ecclesiastica per posizionarsi apertamente a favore dei diritti dell’eutanasia e dell’omosessualità.