Si aggrava di ora in ora il bilancio provvisorio delle vittime (375, 52 dispersi e 253 feriti) dopo il passaggio del tifone Odette che ha colpito sabato le regioni centrali e meridionali delle Isole Dinagat nelle Filippine, causando inondazioni e devastazioni drammatiche ad abitazioni e infrastrutture in nove delle circa 900 isole abitate dell’arcipelago. Il tifone inizialmente ha registrato venti superiori a 150 chilometri l’ora, mentre al suo apice, il vento ha raggiunto l’impressionante velocità di 195 chilometri con punte di 270. Indubbiamente il più potente dei 22 cicloni che si sono abbattuti quest’anno nel sud-est asiatico, e il 15esimo che ha attraversato l’arcipelago nel 2021. Le isole Dinagat, che si trovano a nord-est di Mindanao, una delle prime province ad essere colpite dal super tifone di categoria 5/5, sono rimaste completamente isolate. Il governatore, Arlene Bag-ao, è riuscita a comunicare, in maniera a dir poco rocambolesca, che la sua provincia (circa 180mila abitanti) “è stata completamente rasa al suolo”. Bag-ao, ha chiesto al Governo centrale l’invio urgente di cibo, acqua, tende, carburante, kit igienici e forniture mediche di prima necessità. Anche la vicina isola di Siargao, conosciuta come la capitale del surf delle Filippine, è stata pesantemente colpita dal tifone. Ora Odette si trova nel Mar Cinese Meridionale e si sta muovendo verso ovest a una velocità di 25 km/h.
- 9 Dicembre 2024 -