In merito all’avviso che ogni famiglia sta ricevendo concernente il saldo Tari per l’anno 2021, dall’ente modicano si ritiene opportuno fare delle precisazioni. Il saldo è articolato in quota fissa e quota variabile. Ad esempio, le agevolazioni/esenzioni tariffarie sono calcolate sulla quota variabile, gli immobili a uso abitativo (categoria catastale A), o quello di residenza anagrafica per i quali non è stata chiesta alcuna agevolazione, subiscono la quota variabile per intero, cosi come gli immobili quali garage, categoria C/6, che non sono pertinenze di altri immobili in categoria A. Invece, i garage qualificati come pertinenza, pagano solo la quota fissa. Le tariffe in questione, si riferiscono all’anno solare e sono distinte per utenze domestiche e utenze non domestiche, in entrambi i casi, si compongono di una quota fissa e di una variabile. Per quanto riguarda le utenze domestiche, la quota fissa è calcolata moltiplicando la superficie dell’alloggio, sommato a quella delle relative pertinenze, per la tariffa unitaria corrispondente al numero degli occupanti. La quota variabile e invece costituita da un valore assoluto, vale a dire da un importo rapportato al numero degli occupanti che non va moltiplicato per i metri quadrati dell’utenza e va sommato come tale alla parte fissa. E’ possibile chiedere la rettifica degli avvisi, in caso di riscontro di eventuali errori, inviando una mail a: ufficio.tari@comune.modica.rg.it, i documenti corretti saranno inviati allo stesso indirizzo che ne ha fatto richiesta.
- 9 Settembre 2024 -
12 commenti su “Modica. Pagamenti concernenti la TARI 2021. I chiarimenti”
Quindi siccome lo scorso anno non c’era la quota variabile, esisteva solo quota fissa, mi sembra di capire che sicuramente si pagherà di più. Anzi se non ho capito male sarà il doppio. Ma forse ho capito male. Se come penso, con la differenziata qualcuno diceva: città più pulite, e bollette meno care. Ma da quanto ho letto, lascio a voi le considerazioni.
Alla base del calcolo di una tariffa, qualunque essa sia, c’è sempre un prezzo, che in questo caso potremmo convenzionalmente chiamare aliquota.
La legge prevede l’applicazione di aliquote entro minimi e massimi lasciando agli enti il compito di determinare, entro quella forbice, l’aliquota specifica.
La scelta di questo prezzo, cioè un dato neçessario per il calcolo del dovuto, è scelta Politica di chi governa la città, e fortemente condizionata dalle scelte politiche sul servizio ma anche dalle scelte politiche generali che incidono sul bilancio comunale.
Credo sia opportuno che i cittadini ci ponessimo alcuni interrogativi di carattere politico:
Quanto le tariffe sono condizionate dal costo del servizio e dal modo con cui il servizio è stato costruito?
Quali sono i rapporti costo/beneficio, in relazione a parametri cone pulizia della città, economia circolare, disservizi, tutela del territorio, investimenti per ridurre gli sprechi e garantire processi di consumo più ecosostenibili?
Quanto è condizionata la tariffa dalle difgicoltà economiche e finanziarie dell’ente e dalla sua necessità di fare fronte al deficit strutturale?
Quanto e come è possibile disconnettere la tariffa in questione con queste problematiche finanziarie?
È opportuna una politica di spesa in investimenti non indispensabili se questi possono incidere negativamente sulle casse comunali e, quindi, sulle politiche dell’ente in materia di entrate?
Sarebbe opportuno che i partiti parlassero di questi temi, creando sistemi di confronto con e tra le persone.
Sarebbe opportuno un Dialogo sereno ma chiaro e trasparente.
Sarebbe…
Ho una casa per la quale negli anni scorsi ho pagato la tari con una riduzione per la distanza dai cassonetti. Adesso questa riduzione non viene piu’ applicata, ho chiesto e mi hanno risposto che deve essere richiesta ogni volta.
Se loro non hanno posto altri cassonetti nelle vicinanze, non riesco a comprendere il motivo di tale variazione, magari se possono spiegarlo attraverso questo giornale.
Grazie
Sempre più difficili a complicarci la vita le bollette dovrebbero essere più trasparenti ma a quando pare con jl gioco delle tre carte a pagare sempre di più siamo sempre noi.E poi se due più due fa quattro perché c’è un rincaro notevole rispetto il 2020?.invece di aggirare gli utenti gli scienziati che progettano queste cose inutili dovrebbero fare risparmiare il comune dalle spese superflue e inutili(che non sono poche)
La politica di spesa in investimenti non indispensabili consapevoli che essi potevano incidere negativamente sulle casse comunali doveva essere confutata a suo tempo dall’opposizione, prima del raddoppio del debito. Oggi, a me sembrano ragionamenti inutili, se non finalizzati a cercare le colpevoli cause o le persone (che sono evidenti per la verità). L’indifferenza di una cittadinanza addormentata è stata supportata dalla inesistente opposizione, a parer mio. Oggi penso sia più importante iniziare a ragionare sul da farsi, sulla scelta del nuovo primo cittadino e sulla opportunità (a buoi scappati) di dichiarare il “dissesto” ed andare ad una gestione commissariale, con tutte le gravi conseguenze. Quello che mi chiedo, invece continuamente, ma non vedo nessun riscontro: ma perchè mai è stato possibile fare tutti questi danni alle casse comunali, come mai non esistono organi di controllo (corte dei conti, verifiche contabili o qualsiasi cosa che avesse potuto denunziare tutto questo), che avessero potuto bloccare tutto questo, e se l’intervento della corte dei conti fosse stato bloccato da false dichiarazioni da parte dell’amministrazione? Non sarebbe un reato questo? Ma chi deve fare queste osservazioni? io, un puppetta da quattro soldi oppure tanti abili professionisti che siedono in consiglio comunale?
Il nuovo Sindaco dovrà innanzi tutto avere le idee chiare sul da farsi e stilare un chiaro programma, e saranno lacrime e sangue per tutti, mentre per i “tifosi” del Sindaco e delle cose belle, avranno modo di comprendere se vorranno, capiranno il costo delle innumerevoli rotonde, in particolare quelle che sono costate in modo eccessivo e altri tantissimi sprechi.
La consigliera Castello che spesso si è fatta sentire, ma in ultima analisi non è riuscita (forse perchè sola) ad ottenere nessun controllo su tutto questo.
Ma con la tari di quest’anno stimo pure estingiendo tutto il debito del Comune di Modica?
Importo esageratissimo!!!!!!!!!!!!!
Così tanta gente non sarà nelle condizioni di poter pagare.
Segnalo che la tariffa dovrebbe essere agevolata per quanto riguarda i componenti, in quanto che per i figli che anagraficamente risiedono a Modica, ma che di fatto, vuoi per motivi di studio o di lavoro, sono domiciliati in altri comuni pertanto si viene a creare il paradosso di pagare due volte la tari.
Aggiungo questo, che ad alcuni è arrivata il doppio dell’acconto che si paga prima. A qualcun altro il 69% in più in base annua. Questi sono i politici che bla….bla…. bla….. Parlano in TV dicendo di abbassarci le tasse. Oppure quando dicevano, con la differenziata città più pulita, e bolletta meno cara. Applausi dai……. Applaudite. I fatti sono questi. La gente non credo pagherà con questi astronomici aumenti.
@ pippetta:
Se vai all’estero hai la possibilità di poterti inscrivere in una delle tante “loggie coperte”, così da avere uno scudo per le terga..
Le logge normali( associazioni massoniche) hanno l’obbligo di presentare in Questura l’elenco degli inscritti..
DOMANDE::
–Chi è quanti amministratori del primo regno di Gnaziu, quanti del secondo si sono recati all’estero?
–Chi è dentro e sotto la “coperta” che ha presentato gli “amici”?
–Chi dei non politici, o degli amministratori esterni ha conoscenze con amici che si occupano di indagini e giustizia?
–Chi è inscritto nella 1522 Salvatore Quasimodo, tutta modicana?
— Si è svolta una cena con i magistrati della Corte dei Conti, con un menù tutto Ibleo..con tante dolcezze…( zucchero non guasta bevanda….. ).
” A pensar male, spesso..”..
Hai pienamente ragione, la risposta data è chiaramente illegittima ed in violazione di legge. Non sei tenuto a dimostrare annualmente che non sono stati spostati i cassonetti dalla tua abitazione per fruire della riduzione tari. Bensì e l’amministrazione a dimostrare che le distanze sono variate a seguito dell’ubicazione di nuovi cassonetti allocati ad una minore distanza dall’abitazione.
Rientrando in questa fattispecie puoi regolarmente impugnare davanti alla commissione tributaria e/ o rivolgerti ad una associazione dei consumatori per la tutela dei tuoi diritti ed interessi legittimi
Scusate, mi riferisco al commento di Giovanni.
Scusate, mi sono arrivati 270 euro di Tari come acconto, a voi quanto?