“E’ in corso il dibattito sul punto approvato venerdì sera in Consiglio comunale a Ragusa che riguarda lo studio del fabbisogno abitativo. Abbiamo letto le dichiarazioni del sindaco che enfatizza l’assenza delle minoranze per l’approvazione di un atto di indirizzo a suo dire importantissimo. Riduzione delle aree già Peep per limitare il consumo di suolo. Come non essere d’accordo contro il consumo di suolo?”.
E’ quanto afferma, a nome del gruppo consiliare dei Cinque Stelle, il capogruppo al Consiglio comunale di Ragusa, Sergio Firrincieli, secondo cui, però, sulla delicata vicenda è necessario fare chiarezza. E farla sino in fondo. “Ovviamente – sottolinea l’esponente pentastellato – al di là degli indirizzi politici, c’è da prendere in considerazione l’attuazione di quanto posto in indirizzo e per questo diciamo che è necessaria l’approvazione del nuovo Prg. Ecco perché a questo punto parliamo di una esibizione muscolare con vista sulle prossime elezioni amministrative. L’atto di indirizzo di cui parliamo lo riteniamo, da parte di quest’Amministrazione comunale, un passo dovuto verso i futuri partner per la prossima campagna elettorale. Perché lo diciamo? Che cosa ce lo fa pensare? Le presenze in aula, di certo legittime, ma che presto scopriranno di avere votato semplicemente fuffa. Infatti, se domattina dieci, venti, trenta cooperative (e comunque potrebbero essere realizzati almeno duemila alloggi complessivi) volessero avviare il proprio progetto e lo vedessero negato in forza di tale atto di indirizzo, potrebbero rivolgersi al Tar per vedere soddisfatto il proprio diritto. Sosteniamo ciò perché l’attuale variante al Prg è legge e quindi quei terreni ricompresi in aree Peep tali erano e tali rimangono sino all’approvazione del nuovo strumento di pianificazione territoriale, il Prg appunto”.
“Faccio altresì rilevare – continua Firrincieli – che in commissione ho personalmente chiesto se, approvando questo atto di indirizzo, avessimo esposto l’ente a contenziosi. Mi è stato risposto no. E, ovviamente, non mi ripeto riguardo a quanto già esposto. Mi sembra tutto abbastanza chiaro. Riguardo ai piani di zona, poi, il comitato regionale di Urbanistica ha dato parere non favorevole ad un emendamento che li voleva introdurre nella attuale variante al Prg e che perciò, probabilmente, si stanno riproponendo in altra salsa. Anche questi troveranno lo stesso parere dal Cru? Ecco perché, dopo avere affermato tutto questo, ritorniamo alle dichiarazioni del sindaco che ha stigmatizzato l’assenza pesante delle minoranze durante l’approvazione di questo atto a dire del primo cittadino importante. Diciamo invece noi: il consiglio convocato per il giorno prima, giovedì, ha visto la pesante assenza di metà dei consiglieri di maggioranza, circostanza che ha costretto a riconvocare il Consiglio per il giorno dopo con i conseguenti costi (pesanti) che i ragusani pagano. In secondo luogo, non permettiamo a nessuno di entrare nelle dinamiche personali o politiche che determinano presenze e assenze in aula. Il sindaco si approvi ciò che vuole con la sua maggioranza, se ce l’ha. Infine: non faremo certamente da coreografia durante le manovre pre-elettorali del sindaco. Per pura propaganda si espone l’ente ad una serie di potenziali innumerevoli contenziosi facendo passare l’idea del nobile intento di preservare il territorio dal consumo di suolo che certamente può attecchire presso i male informati e non certamente presso chi ha la fortuna di potersi contornare di professionisti preparati con competenze in ambito tecnico urbanistico”.