Tutti gli indagati nell’inchiesta della Procura di Ragusa “Maersk Etienne”, che coinvolse la nave ONG “Mare Jonio” sono completamente estranei alle gravi accuse formulate nei loro confronti e non vedano l’ora di poter dimostrare, nelle sedi opportune, l’assoluta legittimità delle azioni compiute nel corso delle operazioni di soccorso oggetto dell’indagine”.
Lo fa rilevare Mediterranea Saving Humans, l’organizzazione per la quale opera la “Mare Jonio” in missioni di osservazione e monitoraggio, ricerca e soccorso a tutela della vita umana nel Mediterraneo centrale.
Il pronunciamento della Corte di Cassazione del 19 ottobre scorso (le cui motivazioni sono state pubblicate la scorsa settimana) riguarda, infatti, unicamente la convalida formale del sequestro di materiale telefonico, informatico e cartaceo, avvenuta lo scorso 1° marzo nel corso delle perquisizioni effettuate a carico delle persone indagate. Peraltro, gran parte del materiale è già stato dissequestrato e restituito dalla stessa Procura agli interessati.