
“Storie di vita ed altre dolcezze” opera prima del giornalista e scrittore modicano Marco Sammito (foto), giunta alla prima ristampa, sarà oggetto di presentazione grazie ad un’iniziativa promossa dal Rotary Club di Modica e del Kiwanis Club di Modica.
L’appuntamento è per venerdì 19 novembre alle 19,30 al Palazzo della Cultura, sala “Salvatore Triberio”, dove l’autore converserà con Giovanni Favaccio.
L’opera è la raccolta di dodici novelle su personaggi, storie ad avvenimenti accaduti a Modica nel corso degli anni e di cui il giornalista autore è stato diretto testimone o per aver narrato accadimenti di cui ha avuto testimonianza per voce dei protagonisti.
Il libro edito dalla casa editrice “Incipit 23” di Milano è stato presentato il mese scorso con successo di pubblico e di critica nel capoluogo lombardo ad un folta di comunità iblea che da anni vive e opera a Milano.
Ci sono persone e luoghi che si possono salvare solo raccontando. In queste novelle beffarde,comiche e liriche insieme, vengono narrati i fatti di una città che è paesaggio e personaggio al tempostesso: la dolcissima Modica. Recuperati da un passato all’apparenza perduto, personaggi folkloristici e realmente vissuti si alternano sul palco vivo della città, tra vicoli assolati e caffè storici, scuole e conventi, case e teatri. L’autore racconta le loro storie con l’ironia bonaria e affettuosa di chi viaggia attraverso i ricordi. Ed è proprio questa la vera natura del libro: un viaggio, una passeggiata incantevole tra personalità uniche, luoghi meravigliosi e prelibate dolcezze. Il ritratto a matita di una città e i suoi abitanti, in tempi che, senza questo libro, sarebbero sfumati fino a sparire.
HIGHLIGHTS
- Un ritratto della vecchia Modica attraverso luoghi e personaggi indimenticabili
- Racconti allo stesso tempo lirici e ironici, capaci di emozionare e di far sorridere
- Fotografie d’epoca di Modica e dei suoi personaggi iconici
Una città dalle mille anime
Modica, la celebre “melagrana spaccata” di Bufalino, è una città dalle mille anime. Marco Sammito riesce a raccontarle tutte, senza dimenticare un luogo, una persona, un evento. Ed è proprioraccontandole, consegnandole alla carta e all’inchiostro, che l’autore riesce a salvarle dall’oblio del tempo. Le mille anime di Modica vengono così cristallizzate, conservate per sempre in un geoideche a prima vista non è che una pietra qualunque, ma che contiene in sé tutti i colori dell’arcobaleno. E il lettore si sente così depositario non di un libro, ma di un preziosissimo gioiello.