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Modica. Prolungata al 9 gennaio, la mostra-evento “Ad Sidera”

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La mostra “Ad Sidera. C’era una Volta Celeste”, all’inizio immaginata come evento dell’estate, adesso si trasforma anche nell’evento delle feste di Natale. Non ha chiuso ieri, domenica 14 novembre, perché a grande richiesta è stata ulteriormente prorogata fino al 9 gennaio 2022. Il percorso multisensoriale, che contiene le opere della regista e astrofotografa Alessia Scarso all’ex Convento del Carmine di Modica, continua ad avere straordinari consensi da parte del pubblico che la visita ed è oggetto di grande interesse, anche sotto l’aspetto didattico, da parte di numerose scolaresche che in questi ultimi mesi sono state assidue frequentatrici del percorso immersivo tra fotografie, video e installazioni. Un successo che ha spinto la Fondazione Teatro Garibaldi a prorogare nuovamente la mostra che fa conoscere, più da vicino, l’affascinante mondo delle stelle e contemporaneamente, accompagnati anche dalle musiche originali del compositore Marco Cascone, permette al visitatore di compiere un viaggio introspettivo per ritrovare la propria dimensione personale attraverso lo sguardo verso l’alto dove si specchia l’animo umano. Come più volte è stato detto, da un lato c’è lo stupore di poter ammirare la bellezza di straordinarie immagini, calati in un’atmosfera archetipica, dall’altra un’immersione che offre importanti spunti di rilettura della realtà. Probabilmente si tratta della mostra più longeva che la città abbia mai ospitato.
“Sono felice e anche stupita. Non mi aspettavo che questo percorso divenisse così personale per chi lo visita. E’ sfuggita ad ogni mio controllo e ad ogni previsione che potevamo fare. La sintesi della mia parte contemplativa di osservatrice con quella narrativa di regista ha generato una catarsi dai tratti terapeutici. E’ piaciuta a visitatori di ogni età, dai 5 mesi in su – commenta l’autrice Alessia Scarso – In alcuni casi la mostra si è fatta tela per contributi artistici di visitatori speciali, che hanno sentito di tirar fuori le proprie emozioni tra le pareti del percorso. Chi ha scritto, chi ha fotografato, chi ha ballato in sala cinema. Chi viene a vederla insomma sente il bisogno di condividere ciò che prova, di manifestare lo stupore della riscoperta di uno sguardo verso l’alto che negli ultimi tempi è sempre più nascosto a causa dell’inquinamento luminoso, ma anche distratto dalle quotidiane faccende umane. Quello che è avvenuto, e che speravo, è che si trovasse l’occasione di tornare a osservare la volta celeste che c’era una volta e che c’è ancora oggi”.
Profetica insomma è stata la lettura durante l’inaugurazione dell’arcivescovo di Palermo mons. Lorefice: “Il percorso inizia dalla Terra in direzione dell’Alto, per poi aprire verso l’Altro”.
Il consiglio più volte offerto agli spettatori è quello di fruire la mostra donandosi un tempo adeguato. “Abbiamo ricevuto molte richieste sia da parte di semplici appassionati che da turisti ma anche dalle scuole – commentano Ignazio Abbate e Tonino Cannata, presidente e sovrintendente della Fondazione Teatro Garibaldi – Per questa ragione abbiamo scelto di prorogare ulteriormente la mostra mantenendola anche per il periodo delle feste, consentendo dunque di farla fruire dai turisti, da chi torna in città per Natale e da quanti ancora non hanno avuto modo di poterla visitare. Riproporremo anche la possibilità di prenotare visite guidate dedicate. Ci ha colpito, inoltre, il fatto che molti spettatori siano tornati più volte a vederla, incantati, alla ricerca di quell’atmosfera surreale che si respira”. Un percorso che ci permette di passeggiare tra le sale dell’ex convento, magnificamente ristrutturate, stupendoci, meravigliandoci, riscoprendo dimensioni di quella luminosa, luminosissima Volta Celeste, che possiamo ritrovare solo abbandonando la luce artificiale che “inquina” il nostro mondo. All’interno della mostra è possibile anche ammirare le opere a quattro mani con la pittrice Ilde Barone e il video vincitore del PNA di Parigi, il “Photo Nightscape Awards”, il prestigioso concorso internazionale dedicato alle foto e ai video di paesaggi notturni. Si tratta del timelapse con protagonista il vulcano Etna realizzato da Alessia Scarso insieme a Dario Giannobile e Marcella Giulia Pace, membri del pluripremiato gruppo di astrofotografi Pictores Caeli.
La mostra sarà aperta al pubblico fino al 9 gennaio 2022 nei giorni di venerdì, sabato, domenica dalle 16.30 alle 21.30. Sarà possibile prenotare visite in altre giornate scrivendo a info@fondazioneteatrogaribaldi.com. Ingresso € 2 – obbligatorio Green Pass.

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