
Prendiamo atto che anche il Direttore Generale dell’ASP di Ragusa ha dovuto ammettere il grave stato di crisi in cui versano i Pronto Soccorso delle piccole province, per la cronica carenza di personale”.
Lo afferma il deputato regionale del Partito Democratico, Nello Dipasquale, che aggiunge: “Da tempo, e più volte, ho denunciato la grave emergenza che incombe sulla sanità regionale. I miei appelli sono rimasti inascoltati, i vertici della sanità regionale hanno rivolto tutte le attenzioni agli ospedali dei grandi centri, con particolare riguardo all’area etnea, lasciando del tutto sguarniti importanti presidi di periferia. Anche il Partito Democratico ha più volte denunciato i problemi comuni a tutta l’isola, come a ha fatto nello scorso mese di maggio, a Caltagirone, partecipando al sit-in della NURSIND, il sindacato delle professioni infermieristiche, per protestare contro le gravi criticità dell’ASP di Catania e, più in generale, dell’organizzazione sanitaria su tutto il territorio siciliano”.
Diceva in quella occasione l’on. Dipasquale: “La denuncia che parte oggi da Caltagirone riguarda l’intera Sicilia, per una situazione emblematica dell’incapacità organizzativa e di programmazione del Governo regionale in carica. I sindacati lamentano una carenza cronica di personale medico e infermieristico che si riflette su come vengono assistiti i pazienti, soprattutto nei Pronto Soccorso dove i malati sono costretti ad attendere diverse ore prima di essere visitati. Questo – continuava in quell’occasione il parlamentare ibleo – è il modello di sanità che hanno costruito il presidente della Regione e l’assessore, allora ex, Razza, che si era dimesso per lo scandalo dei “morti da spalmare” falsando i numeri dell’emergenza Covid. La cosa più assurda è che le carenze gestionali e di personale nelle strutture sanitarie arrivano in un momento complicatissimo dal punto di vista dell’assistenza al malato, cioè quello di una grave pandemia, e per il quale i Governi hanno stanziato ingenti risorse proprio per reperire medici, infermieri e quant’altro possa essere utile per offrire risposte efficienti alle richieste di cure della cittadinanza. Musumeci e Razza, nonostante le risorse disponibili, hanno brillato per immobilismo salvo favorire, forse, alcune realtà politicamente vicine all’area di Governo. Tutte questioni che abbiamo segnalato più volte e sulle quali, come PD, continueremo a dare battaglia sperando di risvegliare il Governo regionale dal sonno in cui sembra essere caduto da ormai troppo tempo”.
“È il totale fallimento delle politiche dell’assessore Razza e del governo guidato da Musumeci – dice oggi Dipasquale – uno stato di cose ormai non più tollerabile ma forse, al momento, irrisolvibile, per le dissennate politiche che hanno portato a questo stato di cose. Tutto ciò appare assai più tragico se si pensa agli ingenti fondi che sono stati riservati alla sanità per l’emergenza pandemica, c’è da sperare solo che questo governo e questo assessore non parlino di assunzioni di personale sanitario in vista delle elezioni, sarebbe la conferma della irresponsabile linea che ha denotato, per anni solo incapacità e inadeguatezza al ruolo che richiede ben altre figure in settori così delicati della vita pubblica”.