
Tempi duri per l’ex presidente ad interim della Bolivia Jeanine Anez. La Procura di La Paz, ha accusato l’ex presidente golpista, di aver commesso reati associati alla nomina di Karina Leiva Anez a dirigente dell’Azienda alimentare (Eba) e ha chiesto di prolungare la sua detenzione preventiva di altri sei mesi. Il Pubblico Ministero, Manuel Saavedra, accusa la Anez di nomina illegale, perché secondo l’indagine, a Karina Leiva Anez mancava l’esperienza professionale e un titolo universitario per svolgere funzioni in una posizione di rango. Assenza di competenza professionale che avrebbe comportato danni economici alla società alimentare. Il Pubblico ministero, ha aggiunto che tale nomina, oltre alla pessima gestione dell’Eba, avvenuta durante il golpe del 2019, era in corrispondenza con interessi personali essendovi, un presunto, grado di parentela tra le due interessate. Jeanine Anez, è rinchiusa, dallo scorso marzo, nel penitenziario di Miraflores a La Paz, e se il nuovo ordine cautelare verrà confermato, dovrà affrontare il terzo periodo di carcerazione preventiva. Va tuttavia sottolineato che sono ancora molti i sostenitori politici della Anez nel paese sudamericano.