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Chiesa e abusi sessuali. Vescovo modicano accusato da Le Iene. “Avrebbe insabbiato i fatti”

Tempo di lettura: 4 minuti

Il Vescovo di Piazza Armerina, il modicano Rosario Gisana, è stato messo sotto accusa da un servizio della trasmissione televisiva di Italia1 “Le Iene” andato in onda martedì sera. Tutto scaturisce dalla denuncia di un giovane che sarebbe stato abusato da un sacerdote.  Antonio a 16 anni voleva entrare in seminario e si interrogava anche sulla sua omosessualità. Don Giuseppe Rugolo, allora seminarista della parrocchia a Enna, avrebbe abusato per 4 anni di lui. Il ragazzo ne  ha parlato con il vescovo Mons. Gisana, che avrebbe insabbiato tutto. Dopo la denuncia della presunta vittima, Rugolo è stato arrestato. Nel corso del servizio di Ismaele La Vardera, l’alto prelato avrebbe offerto un risarcimento al giovane sottoforma di borsa di studio (tutto documentato da una registrazione). Parlerebbero anche delle intercettazioni tra lo stesso Gisana e l’indagato durante le quali il primo si mostra preoccupato perchè avrebbe “insabbiato la vicenda”.

 

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6 commenti su “Chiesa e abusi sessuali. Vescovo modicano accusato da Le Iene. “Avrebbe insabbiato i fatti””

  1. La magistratura farà il suo corso, ma le intercettazioni parlano chiaro purtroppo. E aggiungo che spostare un prete che ha fatto……. in altre chiese non risolve il problema. Anzi rischia di fare altri danni. I preti dovrebbero essere preti per vocazione, non per professione. E preferisco non aggiungere altro per rispetto.

  2. @Gino Il rispetto va dato a tutti e pure il beneficio del dubbio. Ma temo che in casi come questo il troppo rispetto verso “certi fatti” della chiesa, come se si stesse insultando Dio, per chi ci crede, portino la chiesa stessa a comportarsi come se non dovesse rispondere di nulla a nessuno: Nemmeno al suo Dio che tanto professa.

  3. Gino e Levr,
    Vero quanto detto! Se ci riflettiamo, non è l’abito che fa il monaco, e lo sbaglio è che non sempre c’è lo ricordiamo.
    Sono uomini, e non tutti i prelati come dicono loro sono stati chiamati da Dio!
    Tempo fa dissi ad una Suora Superiora ove i miei figli hanno fatto scuola cattolica, che non la rispettavo per l’abito che portava, ma per la sua devozione e l’amore che aveva per i bambini e le loro famiglie!
    Quella Suora è l’espressione del vero amore. Ma non tutti sono come quella suora, bisogna starci attenti con i preti……. Purtroppo!

  4. Secondo me il vescovo Gisana ha sbagliato non aver allontanato concretamente “Don” Rugolo dalle funzioni religiose e dai giovani. Troppo riduttivo trasferirlo fuori sede. Questo ha creato rabbia e ha fatto saltare la mediazione tra la famiglia e la diocesi. Credo che codice penale e civile possano dare presto giustizia al ragazzo. Occhio, non voglio offendere nessuno e non sono un polemico provocatore perchè sono consapevole che questa è una storia triste, ma se volessi scoprire una forma di “bellezza” in questa storia la trovo solo su una parte dell’operato del vescovo Gisana che ha cercato di salvare l’anima di un peccatore non buttandolo via. Ha creduto in lui a costo di compromettere se stesso. E sicuramente l’ha pure salvato. Il ragazzo nell’intervista non ha manifestato di aver subito traumi psichici dalla vicenda, ma ha sostenuto che ha provato rabbia a vedere il sacerdote nelle sue funzioni e a contatto con i giovani. Vedendo questo il vescovo ha cercato di salvare il salvabile, il peccatore soprattutto. Questa è l’unica cosa bella di una vicenda triste e dolorosa per tutti noi.

  5. Ho visto il video delle iene e purtroppo devo ammettere che il vescovo Gisana ha errato clamorosamente. Che delusione.

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