
Il Csen provinciale di Ragusa rende noto, per dovere di informazione, la risposta che è stata data, da parte del dipartimento dello Sport, ad una Faq presentata dall’ente di promozione sportiva in merito all’obbligatorietà o meno del green pass per gestori, collaboratori sportivi, tecnici e dipendenti di piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso, che operano all’interno di strutture per cui è richiesta la stessa certificazione verde. E’ il presidente provinciale Csen Ragusa, Sergio Cassisi, a evidenziare quale la risposta che è stata data al coordinatore nazionale di FiscoCsen, Francesco De Nardo. Il dipartimento dello Sport presso la presidenza del Consiglio dei Ministri ha precisato quanto di seguito riportato: “In riferimento al quesito, ovvero la necessità di possesso della certificazione verde da parte di operatori come istruttori, tecnici, amministrativi, collaboratori sportivi, receptionist, etc. che operano all’interno di strutture in cui è richiesta la stessa, si rappresenta che la normativa vigente all’articolo 9, comma 2 del Dl 22 aprile 2021, n.52 ne prevede l’obbligo esclusivamente per gli utilizzatori dei servizi e attività di piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, di cui all’articolo 6, limitatamente alle attività al chiuso. Pertanto, per tali operatori ad oggi non è richiesta la certificazione verde, ma, per tutta la durata della presenza all’interno della struttura e nello svolgimento delle attività lavorative, permane l’obbligo di mantenimento del distanziamento interpersonale di almeno 1 metro e di tenere correttamente indossata la mascherina”. “Questo tipo di risposte – aggiunge Cassisi – è uno dei servizi che il Csen offre ai propri associati per fare chiarezza su alcune prescrizioni che rischiano di non risultare chiari e rispetto a cui, invece, il nostro ente di promozione sportiva cerca di fare piena luce”.