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San Giacomo, incrocio pericoloso. Il Pd Ragusa chiede interventi

"Tante promesse ma ad oggi dal Comune nulla di mantenuto"
Tempo di lettura: 2 minuti

“Dispiace ripeterci ma lo facciamo perché la situazione di pericolosità dell’incrocio principale di San Giacomo(Ragusa), quello tra via degli Artigiani e via del Mulino, continua a riproporsi. Dobbiamo aspettare che ci scappi l’incidente grave?”. E’ l’interrogativo che il capogruppo del Pd al Consiglio comunale, Mario Chiavola, si pone e pone all’indirizzo dell’Amministrazione comunale. “Che, a dirla tutta – spiega – all’atto dell’insediamento, nell’estate del 2018, aveva effettuato un sopralluogo proprio per verificare le segnalazioni dei residenti. In quella circostanza, il sindaco e l’assessore avevano preso l’impegno che sarebbero stati adottati specifici provvedimenti anche sull’onda lunga dell’emozione collettiva che, in quel periodo, si era diffusa a seguito dell’incidente stradale in cui una giovane mamma aveva perso la vita a Cava d’Aliga. Episodio accaduto nel contesto di una condizione riguardante la viabilità molto simile a quella di cui stiamo parlando. Ecco perché era stato chiesto di attivare dei segnalatori luminosi per mettere in evidenza la pericolosità dell’incrocio o in subordine delle bande rumorose. Non parliamo di passaggi pedonali rialzati perché, a quanto pare, misteriosamente, questi sistemi di dissuasione della velocità sono proibiti solo a Ragusa mentre li installano regolarmente in altri centri iblei, come ad esempio Modica o Scicli. Ma non solo. Sarebbe opportuno delimitare una corsia pedonale, meglio ancora dei marciapiedi, per i cittadini, soprattutto i più anziani, che si recano all’ufficio postale o nella parrocchia. Per raggiungere questi posti hanno bisogno di prendere l’automobile anche per percorrere 50-80 metri di strada”. “Siamo sinceramente perplessi – conclude Chiavola – per come l’amministrazione comunale continua a trattare San Giacomo, con grande indifferenza e disattenzione. Non parliamo, infatti, di tutta una serie di altre difficoltà che si continuano a registrare”.

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