“La fase è molto delicata, è il momento della ripartenza, quello in cui si dovranno gettare le basi per il futuro dopo mesi e mesi di pandemia che hanno fiaccato la tenuta del nostro sistema economico e non solo. Per questo la Cisl, a livello territoriale e regionale, sta avviando un percorso perché possa esserci in tutti gli ambiti un confronto sulla Pubblica amministrazione, sulla sanità, sulla sicurezza, sulle infrastrutture, sul welfare, sulla coesione sociale e sulle politiche attive sul lavoro, oltre che sulla formazione e sulla ricerca, sulla scuola, sulle politiche ambientali, sull’agroalimentare, sul turismo, sull’industria e sui servizi”. E’ quanto afferma la segretaria generale dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa, Vera Carasi, facendo riferimento anche all’area iblea. “Da tempo, su questi temi – aggiunge Carasi – chiediamo che le nostre proposte possano trovare terreno di confronto nei tavoli adeguati. Da tempo chiediamo che si costruisca una sorta di cabina di regia che possa condividere le azioni da effettuare e, soprattutto, predisporre una sorta di patto di rilancio per questa provincia che sia sottoscritto da istituzioni, parti sociali e imprese. Riteniamo questo patto sociale indispensabile per riagganciare la provincia di Ragusa alla Sicilia e, a seguire, al resto del Paese, soprattutto alla luce delle risorse previste dal Pnrr che rappresentano un’opportunità unica per la nostra terra”. Carasi aggiunge: “Riteniamo, come Cisl, che questo sia l’unico modo per dare una prospettiva di futuro all’area provinciale, colmando il gap atavico con altre realtà italiane e rimettendo l’area iblea, nel contesto siciliano, al centro delle dinamiche nazionali ed europee. Questo non è il momento di conflitti ideologici e di tensioni sociali, ma di soluzioni concertate, di unità e di vera responsabilità. Nessuno può uscire da solo da questa fase difficile e complicata, ma bisogna remare tutti dalla stessa parte”.
- 13 Dicembre 2024 -