
Concluso con nove assoluzioni “per non avere commesso il fatto” il processo all’operazione antidroga dei carabinieri denominata “Jet lag”. Sette persone sono state prosciolte poi per prescrizione dei reati. Imputati nel processo celebrato col rito abbbreviato erano 16 persone delle 19 all’epoca coinvolte, visto che in tre hanno scelto il rito ordinario. Secondo l’accusa, la cocaina arrivava dal Sudamerica, mentre l’hashish dal Marocco. La droga veniva poi distribuita nel Ragusano. L’operazione, condotta il 10 novembre 2009, tra Ragusa, Catania, Comiso, Acate, Vittoria e Milano, portò all’esecuzione, appunto di 19 provvedimenti cautelari, di cui 15 in carcere, 2 arresti domiciliari e 2 obblighi di dimora, a carico di altrettanti soggetti, di cui alcuni stranieri, ritenuti responsabili, a vario titolo, di traffico di sostanze stupefacenti in concorso di cocaina, marijuana e hashish. La sentenza è arrivata dopo un lungo iter giudiziario nel corso del quale è caduto il reato associativo riqualificato in spaccio aggravato dalla transnazionalità, in concorso.