
Secondo il Center for Analysis and Research in Human Rights (Cardh), ad Haiti, la violenza tra bande armate ha causato almeno 10.000 sfollati nel paese, molti dei quali non sono stati in grado di tornare nelle proprie case. Nella prima metà di giugno 2.000 persone sono state costrette a fuggire da Martissant, un quartiere dell’area metropolitana di Port-au-Prince, tra cui 507 ragazzi, 582 ragazze e 50 neonati che hanno trovato rifugio nel centro sportivo Carrefour, dopo sanguinosi scontri tra bande nel sud della capitale in atto da due settimane. Persone che necessitano di impellenti aiuti umanitari. La dirigenza del Cardh si è rammaricata di quello che ha definito “il silenzio del governo di Jovenel Moïse”, di fronte alle violenze delle bande armate, che nelle ultime due settimane hanno portato a un’escalation di morte e brutalità, tra stupri, torture, massacri , rapimenti e aggressioni ai quartieri più vulnerabili della capitale. Assaltate anche le postazioni di polizia.