
Proseguono le attività del progetto SAI Vivere la Vita, promosso dall’Associazione Don Bosco 2000 – Impresa Sociale, all’interno del centro di accoglienza SAI di Ragusa.
Il progetto è giunto al primo trimestre di attività, e in questi giorni si sono svolte le attività di verifica e monitoraggio del lavoro realizzato e la pianificazione degli impegni futuri.
L’equipe composta da belle professionalità, giovani e multiculturali, ha programmato obiettivi nel breve e nel lungo periodo e la progettualità extra-accoglienza, una delle mission fondanti di Don Bosco 2000.
Durante la verifica, l’equipe ha prestato una particolare attenzione ai soggetti più vulnerabili, che hanno bisogno di un accompagnamento specifico e continuo, al fine di integrare sempre di più gli ospiti.
“Ricostruire l’identità – afferma l’Associazione – dopo un vissuto difficile è possibile solo con dedizione, passione e competenza”, e questo è quello che si cerca di fare in favore delle donne e dei loro bambini, ospiti nella struttura di via Schininà a Ragusa.
L’occasione del monitoraggio ha permesso di pensare il festival “Un ponte tra i popoli”, che avrà inizio il prossimo 20 giugno, in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato e si concluderà il 23 luglio. Il festival si compone di quattro giornate in cui sono previsti: convegni, dibattiti, spettacoli, degustazioni e giochi. Il tema del festival quest’anno è dedicato alle donne migranti e ai loro diritti violati.