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Imprigionati dentro il Giardino Ibleo. Ragusa in Movimento chiede spiegazioni

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“Sarebbero rimasti chiusi per una ventina di minuti all’interno del Giardino ibleo perché il guardiano, ieri sera, avrebbe deciso di chiudere prima dell’orario previsto. Chiediamo all’Amministrazione comunale di capire che cosa è accaduto, stigmatizzando certi modus operandi che, ancora una volta, penalizzano la piena fruibilità del sito, a maggior ragione in un periodo molto delicato come quello attuale”. A dirlo è il presidente dell’associazione Ragusa in Movimento, Mario Chiavola, dopo le segnalazioni ricevute da chi è rimasto “imprigionato” all’interno. “Era da tempo, ma è anche comprensibile alla luce delle restrizioni a cui siamo stati costretti a causa della pandemia – aggiunge Chiavola – che non si verificavano episodi del genere. Siamo convinti che non si possa gestire in questo modo il Giardino ibleo. Ci vuole maggiore attenzione. Chiediamo all’Amministrazione comunale di vigilare con puntualità per evitare che si verifichino problematiche del genere nelle prossime settimane, visto che andiamo incontro alla stagione calda e quindi, contagi permettendo, il Giardino ibleo si candida ad essere tra i siti più fruiti della nostra città da parte dei visitatori”.

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