“Dispiace dire l’avevamo detto. Ma, purtroppo, è così. Appena qualche giorno fa, a conclusione dei lavori di riqualificazione di alcuni siti del Giardino ibleo, avevamo sottolineato la necessità di installare la videosorveglianza per scoraggiare i malintenzionati dal ripetere episodi di danneggiamento e gesti vandalici che hanno ormai ridotto ai minimi termini questo lussureggiante luogo di relax del nostro quartiere. A distanza di poco, i nostri peggiori timori si sono avverati in quanto alcune parti del Giardino ibleo, nella zona nuova, sono stati presi di mira dai graffitari. E’ ammissibile tutto questo?”. E’ quanto si chiede il Comibleo, comitato spontaneo di volontariato di cittadini residenti a Ibla, che torna a sollecitare l’Amministrazione comunale a predisporre le opportune contromisure per evitare il ripetersi di atti del genere. “Tra l’altro – aggiungono da Comibleo – ci chiediamo quando termineranno i lavori per rendere compatibile il grande contenitore d’acqua esistente nel cuore del Giardino con il termine vasca così come eravamo abituati tempo fa”. Il comitato, poi, avanza un’altra richiesta all’indirizzo dell’ente di palazzo dell’Aquila e, in particolare, del sindaco. “Da qualche tempo – è chiarito – sono apparsi degli inediti segnali stradali che minacciano la rimozione dei veicoli a chi parcheggia negli stalli senza essere in possesso di adeguati pass. Vorremmo capire se questi cartelli sono a norma e le ragioni per cui gli stessi non recano il marchio autorizzativo del Codice della strada a differenza di quanto accade negli altri. Inoltre, sarebbe interessante comprendere le ragioni per cui, pur trattandosi di analogo centro storico e quindi zona A e B1, questi cartelli siano apparsi soltanto a Ibla e non già in altre zone di Ragusa superiore. Un’anomalia che non ci sappiamo spiegare e che, forse, rendono questi cartelli non a norma. Chiediamo, comunque, spiegazioni all’amministrazione”.
- 6 Ottobre 2024 -