Consorzi di bonifica siciliani, effetto turn over. La Finanziaria in fase di discussione all’Ars consente al personale degli enti consortili di essere inquadrati con maggiore sicurezza rispetto al recente passato in virtù della riscrittura dell’articolo 73. A chiarirlo è l’on. Orazio Ragusa sottolineando come il provvedimento normativo avrà, ovviamente, specifiche ricadute anche per il personale dell’ex consorzio di bonifica di Ragusa e che oggi è stato integrato nel consorzio di bonifica della Sicilia orientale. La norma recita che è prevista l’assunzione a tempo indeterminato, nel limite massimo del 50 per cento dei posti resisi vacanti al 31 dicembre scorso all’interno di ogni singolo Pov dei rispettivi consorzi, e comunque nel limite delle risorse finanziarie disponibili, di operai, braccianti agricoli e degli altri soggetti già iscritti nella fascia di garanzia di centocinquantuno giornate lavorative, secondo una nuova graduatoria elaborata per ogni singolo consorzio che tiene conto della maggiore anzianità di servizio nella suddetta fascia di garanzia e, in caso di parità, della maggiore anzianità anagrafica. Esaurito il contingente degli operai già iscritti alla fascia delle centocinquantuno giornate lavorative, si provvede al completamento del contingente a tempo indeterminato con gli operai che, per effetto del turn over, transitano a scorrimento nella fascia superiore delle centocinquantuno giornate, dalle fasce di garanzia dei centunisti e a seguire dei settantottisti, secondo la predetta graduatoria unica. Al completamento del contingente a tempo determinato per la fascia dei centocinquantunisti, relativamente ai posti resisi disponibili, si provvede, nel limite delle risorse finanziarie disponibili, attingendo dalla fascia di garanzia dei centunisti e a seguire dei settantotisti come da graduatoria unica elaborata, per ogni singolo consorzio, in base a criteri specifici. Gli scorrimenti hanno luogo in assenza di nuove immissioni in servizio di unità di personale nelle fasce del contingente a tempo determinato. Per questo scopo, l’autorizzazione di spesa è stata incrementata per l’esercizio finanziario 2021 di 350mila euro e per ciascuno degli esercizi finanziari 2022 e 2023 di un milione di euro. “Una norma importante – afferma l’on. Ragusa – che definisce le prospettive occupazionali di decine di lavoratori anche della provincia iblea che attendevano di cristallizzare una sicurezza occupazionale per il futuro dopo tanti anni di attesa. Siamo riusciti, pur in un contesto economico complesso, a fornire degli specifici riscontri che garantiranno anche risposte efficaci all’utenza”.
- 7 Ottobre 2024 -