Il Sindaco di Santa Croce Camerina, Giovanni Barone (foto), scende in campo all’indomani del consiglio comunale.
“In merito al consiglio comunale di ieri, 25 marzo, mi preme precisare alcuni passaggi politici importanti per la città di Santa Croce. Premetto che non ho alcuna intenzione di fare lezioni di politica nei confronti della maggior parte dei consiglieri comunali votati dai miei concittadini; tutte persone adulte e vaccinate ed in alcuni casi esponenti politici di lungo corso con anni di esperienza alle spalle. Credo però sia corretto informare la cittadinanza quanto accaduto ieri sera durante la civica assise.
Che il Sindaco non abbia una maggioranza in consiglio comunale, ormai è un dato oggettivo. E la conferma arriva dagli atti discussi in aula, spesso e quasi sempre con voto contrario. “Nulla questio sulla decisione politica di ogni consigliere che non approva l’azione amministrativa. Anche io sono stato in passato consigliere di opposizione, esprimendo il voto contrario e criticando un’azione ritenuta non in linea con le esigenza della città”.
Barone dice di accettare la critica, il voto contrario, ma bloccare un’attività amministrativa, richiama il buon senso di tutti. “Mi riferisco a due delibere (tecniche) ben precise: la presa d’atto da parte del consiglio comunale del PEF (piano economico finanziario) sulla gestione dei rifiuti del 2020. Atto che giunge all’Ente direttamente dall’ATO Ambiente e il Regolamento della tassa sull’occupazione del suolo pubblico. La mancata approvazione del PEF da parte della civica assise, che, ribadisco, doveva solo prenderne atto (per far tornare alla SRR il documento per essere successivamente pubblicato), potrebbe in futuro non abbassare le tariffe per lo smaltimento dell’immondizia per l’anno 2021. Non votando il documento, tra le altre cose, non potremo abbassare la tariffa della spazzatura. Si trattava solo di una presa d’atto da parte del consiglio comunale per un atto non preparato dal Sindaco, bensì dalla SRR. Purtroppo il consiglio comunale ha preso una cantonata e a pagare saranno ancora una volta i contribuenti.
Bocciando il regolamento – prosegue il sindaco -, che ricordo essere materia del consiglio comunale, è come se avessero bocciato loro stessi. Il consiglio che boccia se stesso, proprio perché i regolamenti sono espressione dalla civica assise. E’ la giunta comunale che li propone al consiglio per il successivo dibattimento in aula. Anche in questo caso la proposta NON è arrivava dal Sindaco, bensì dall’ufficio economico finanziario del Comune.
Non prendendo in considerazione il documento della TOSAP, significa nel prossimo bilancio non sarà possibile inserire gli introiti della tassa per l’occupazione del suolo pubblico, facendo perdere alle casse comunali circa 150mila euro per il 2021. Inoltre, cosa ancor più grave, il Comune non potrà concedere, a tutte le attività commerciali che lo chiederanno, il suolo pubblico.
Questo consiglio comunale, pur di screditare l’amministrazione, sta creando una serie di problematiche alla città e alle attività commerciali che invece andrebbero a causa dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo. Un fatto gravissimo e inspiegabile. Mi auguro per la città che le due delibere sopra citate, quando verranno ripresentate in consiglio comunale, verranno deliberate.
I consiglieri comunali sono stati eletti per ‘servire’ i cittadini che hanno posto in loro la propria fiducia politica-amministrativa. Non approvando le due delibere non fanno un servizio al paese, anzi creano un danno economico.
Infine – conclude il Sindaco – voglio ricordare a tutti i consiglieri che i nostri sforzi sono maggiormente rivolti all’emergenza COVID e nonostante i casi siano stati in aumento, la macchina amministrativa sta continuando nelle opere pubbliche: pavimentazione delle strade urbane ed extraurbane ed illuminazione etc…. Ma anche sul fronte della lotta al COVID, abbiamo sanificato le scuole e avviato un drive in per tutto il mondo scolastico”.
- 16 Ottobre 2024 -