Secondo l’accusa un ex dipendente regionale di 60 anni si è rifiutato di pagare gli alimenti al figlio minorenne, nonostante avesse sottoscritto un accordo con l’ex convivente davanti al Tribunale di Ragusa. Per questo motivo, N.S., è stato condannato a sei mesi di reclusione, al pagamento di una multa di 400 euro ed al risarcimento del danno causato al figlio quantificato in 9.000 euro. Per la condanna anche il pm Concetta Vindigni. La pena inflitta è sospesa ma il beneficio è subordinato al pagamento delle somme che non sono state corrisposte dal genitore. Il ragazzo infatti, rappresentato processualmente dalla madre N.F., si è costituito parte civile con l’avvocato Michele Savarese (foto). E’ stato il legale della mamma a chiedere ed ottenere dal giudice unico del Tribunale, Gaetano Di Martino, che la sospensione della pena inflitta al padre, sia subordinata al pagamento dei novemila euro. “Una sentenza giusta – afferma l’avvocato Savarese -. L’imputato si era impegnato a versare al figlio mensilmente la somma di 150 euro e nonostante fosse in grado di poter adempiere all’obbligo imposto, non solo dalla legge ma anche dal diritto naturale si è rifiutato senza alcuna motivazione”.
- 9 Dicembre 2024 -
2 commenti su “Non paga gli alimenti per il figlio. Ragusa, condannato a 6 mesi”
come mai non vengono pubblicate le vicende processuali di soggetti difesi da altri legali?
Che dire, giusto così. Ma come mai se un uomo, la moglie lo tradisce, gli mette i figli contro, lei lavora essendo insegnante, lui senza lavoro invece, la legge lo butta fuori di casa, pur essendo di proprietà del marito, quindi deve andare in affitto, è addirittura 600€ al mese per i figli? Che leggi ci sono in Italia? Non dovrebbe pagare chi tradisce e distrugge un matrimonio? Come può un disoccupato passare 600€ al mese? Non dovrebbe essere la moglie a risarcire il marito? Oppure la parità dei diritti è solo a convivenza?