“Occorre predisporre una riorganizzazione di massima dei servizi e della gestione dell’utenza per evitare che nell’ampia stanza che, al Regina Margherita di Comiso, proprio all’ingresso, ospita l’ufficio ticket, si registri, come accade ormai da qualche giorno, una consistente presenza di persone tale da creare assembramenti di cui non si può più sottacere proprio per il rischio che ciò comporta”.
E’ quanto evidenzia Salvo Liuzzo di Italia Viva che si rivolge alla direzione generale dell’Asp di Ragusa, sollecitando una verifica anche da parte dell’amministrazione comunale sulla delicata questione, affinché possa assumere i provvedimenti del caso. Liuzzo descrive, sulla scorta delle numerose segnalazioni ricevute da parte dell’utenza, così come poi ha avuto modo di verificare di persona, quello che accade. “Nell’ampia stanza di cui stiamo parlando – chiarisce – c’è l’ufficio ticket. Una hall grande, di sicuro, ma non gigantesca, in cui si recano tutte le persone che devono pagare il ticket ma anche chi deve effettuare le vaccinazioni oltre ai pazienti del Pta per quanto riguarda l’endocrinologia e la cardiologia. Inoltre, non dimentichiamo che c’è pure il reparto di Chirurgia, quello di Oculistica, di Odontoiatria, l’otorino, l’ufficio protesico, la medicina legale e fiscale, il laboratorio analisi e poi i poliambulatori. Chi deve farsi visitare nel contesto di uno di questi servizi deve pagare il ticket. Per di più, nell’ufficio di cui stiamo parlando c’è una sola persona che deve fronteggiare una vera e propria marea umana. Riteniamo che sarebbe opportuno predisporre più postazioni così da favorire, dal punto di vista logistico, l’afflusso di tutte quelle persone che devono pagare il ticket”.
Liuzzo, però, punta l’attenzione sul problema più grave, vale a dire l’estrema concentrazione di utenti in un’unica stanza, seppur di ampie dimensioni. “Si formano – spiega – assembramenti importanti che possono determinare potenziali occasioni di contagio. In più, spesso e volentieri, da parte dell’utenza, manca la disciplina necessaria per il rispetto dei distanziamenti ed ecco che si creano situazioni poco confacenti. Chiediamo, dunque, che il personale sia rafforzato, che possa esserci un potenziamento per sopperire alla mole di utenza. Ma è indispensabile anche una riorganizzazione generale sotto l’aspetto logistico. Non può essere, ad esempio, che tutte le persone che devono farsi vaccinare transitino da lì dentro. E’, invece, indispensabile, secondo me, creare un presidio di attesa in un altro punto dell’ospedale. Insomma, chi deve pagare il ticket non può certo entrare in contatto con le persone che devono farsi vaccinare che il ticket non lo devono pagare. Siamo convinti che la direzione generale si adopererà per monitorare la situazione denunciata dagli utenti e che troverà, in men che non si dica, una soluzione adeguata a fronteggiare queste serie difficoltà”.
- 26 Gennaio 2025 -