
Spett. le Redazione RTM Modica
sono un vostro appassionato lettore da sempre, ma oggi vi scrivo non tanto per raccontare quello che mi è accaduto ma, piuttosto, per sensibilizzare la gente a fare molta attenzione sugli individui disturbati che sempre più sovente s’incontrano nel corso della vita.
Domenica, saranno state le 11.30 circa, oltrepassato il Ponte Guerrieri con direzione Modica-Sorda, dopo qualche ora trascorsa in sella alla mia mountain bike, all’altezza del secondo ponte. Mentre mi accingo a superare due ciclisti più lenti di me, sento in lontananza un’ autovettura suonare ripetutamente. A questo punto ho ultimato la manovra di sorpasso ed ho continuato la mia corsa perfettamente di lato. Preciso che ero da solo.
Dopo pochi metri dal sorpasso, il tizio che precedentemente aveva suonato con veemenza, mi affiancava urlando parole incomprensibili ma continuando la marcia, quindi oltrepassandomi.
Pensavo fosse finita lì, ma non era così, infatti, lo stesso dopo avere parcheggiato l’autovettura, immediatamente dopo lo svincolo per Modica-Sorda, scendeva dal veicolo e mi attendeva. Avevo il tempo, per fortuna di scattare una foto alla macchina.
Ivi giunto, l’uomo mi bloccava e iniziava a inveirmi contro parole di ogni genere sul presupposto che non dovevo sorpassare i ciclisti davanti a me.
Purtroppo non è tutto; dopo pochi secondi iniziava a prendere a calci me e la bicicletta fino a sferrarmi diversi pugni al volto. Non contento mi spingeva oltre il guard rail aldilà del quale cadevo. Per diversi secondi perdevo conoscenza, subito dopo essermi ripreso, il tizio scappava via, allertavo a questo punto i Carabinieri di Modica che nel giro di pochi minuti arrivavano sul posto costatando quello che era appena successo.
Cordiali saluti
Lettera firmata