“Stiamo seguendo con grande attenzione i lavori del tavolo tecnico istituito in seno all’assessorato al Lavoro e per le politiche sociali della Regione, con la presenza del sindacato, per fare il punto e trovare le procedure necessarie utili a risolvere il nodo della vertenza dei lavoratori Asu. In provincia di Ragusa, ci sono decine di persone che si trovano al 24esimo anno di precariato e che attendono la definizione della loro vicenda lavorativa. Il sindacato ha chiesto il raggiungimento dell’obiettivo attraverso la definizione di norme specifiche da inserire già nella prossima legge di Bilancio regionale”. A dirlo è il segretario generale della Cisl Fp Ragusa Siracusa, Daniele Passanisi, illustrando i punti proposti: dalla “storicizzazione” della spesa fino al 2038, per dare la spinta decisiva ai comuni per la stabilizzazione; allo spostamento al 31 dicembre 2021 del termine previsto nella scorsa finanziaria per rendere veramente esigibile la ricollocazione dei lavoratori Asu; e, ancora, il varo di norme che davvero incentivino la “fuoriuscita dal bacino”, rimuovendo in particolare il vincolo dei 10 anni di servizio ancora da svolgere. “Una serie di proposte che – spiega Passanisi – non graverebbero sul bilancio della Regione ma che dovrebbero essere affrontate con le stesse risorse economiche impegnate annualmente. Eppure, se si seguisse questa strada riusciremmo, finalmente, a chiudere, anche in provincia di Ragusa, gli strascichi di una vertenza con cui nessuno vuole più fare i conti”. “E’ tra l’altro un atto dovuto per questi lavoratori del bacino Asu – conclude Passanisi – in considerazione del fatto che gli stessi prestano servizio a tutti gli effetti e senza alcuna tutela, ancor più durante la pandemia”. I lavori del “tavolo tecnico” sono stati aggiornati al prossimo 26 gennaio.
- 24 Gennaio 2025 -