Assoluzione e contestuale cessazione dei provvedimenti di divieto di avvicinamento emessi. L’imputato, un ragusano trentenne, era stato sottoposto al divieto di avvicinamento alla moglie ed ai luoghi da essa frequentati. Era stato accusato, infatti, di maltrattamenti, aggravati dal fatto di averli commessi dinanzi la figlia. Il giudice monocraticodel Tribunale di Ragusa, Elio Manenti, lo ha assolto per insufficienza di prova.
Nel corso del dibattimento è stato sentito l’imputato, che si è sempre professato estraneo agli episodi di violenza che gli sono stati contestati. La difesa dell’uomo, rappresentata dall’avvocato Biagio Giudice, ha portato al cospetto del giudice diversi testi a discolpa.
Il pubblico ministero Sonia Vizzini aveva chiesto la condanna a tre anni di reclusione, richiesta a cui si è associato il legale della donna, l’avvocata Maria Platania.