Siamo leali sostenitori del Governo regionale, ma in nessun caso possiamo rinunciare ad ascoltare e a farci interpreti delle legittime richieste dei siciliani che vogliono capire come, quando e dove avverrà la distribuzione del vaccino anti Covid. Così esordisce l’onorevole Nino Minardo, Responsabile Regionale della Lega Sicilia. Non possiamo allinearci in maniera acritica al disastro che stiamo registrando in altre regioni, laddove la percentuale tra vaccini a disposizione e vaccini inoculati è bassissima e preoccupante, soprattutto se si fa un semplice calcolo matematico tra le dosi necessarie per immunizzare la popolazione e quelle realmente disponibile e somministrate. Non possiamo adagiarci sul fallimento annunciato del piano Arcuri e sull’incapacità del Governo Conte, al netto dei proclami, a programmare un piano vaccinale serio e coerente; per vaccinare gli italiani in 10 mesi come annunciato serve inoculare circa 200.000 dosi al giorno, mentre ad oggi non superiamo le 10.000. Per queste ragioni, conclude Minardo, chiedo al presidente Musumeci ed all’assessore Razza, con la collaborazione dei manager isolani delle ASL, di fornire con chiarezza e tempestività ad ogni cittadino siciliano i chiarimenti ai quesiti semplici ma angoscianti che ampie fasce di popolazione si stanno ponendo. In particolare:
1) Quando inizierà la vaccinazione non rivolta agli operatori sanitari, ma aperta ai cittadini?
2) Che criterio si seguirà? Sarà anagrafico o sarà necessario prenotarsi? Se si, dove e come si potrà accedere?
3) Dove conserveremo i vaccini quando arriveranno le grandi forniture nei singoli territori? (magari evidenziando in una ipotetica mappa regionale, comune per comune, dove ed a chi rivolgersi per conoscere le risposte)
4) Chi sono i soggetti abilitati alla somministrazione del vaccino? Solo le strutture ospedaliere o da esse delegate, ovvero anche i medici di famiglia, come avvenuto per il vaccino anti influenzale?
In fondo i cittadini necessitano di poche e semplici risposte, ma chiare e di facile comprensione a tutti, a prescindere dal grado di istruzione di ciascuno, dall’età e dalla possibilità economica di accesso alla misura. Per la Lega le risposte a questi quesiti restano fondamentali per valutare con estrema attenzione la capacità operativa del Governo su quella che in questo momento appare per ciascun siciliano la
- 19 Gennaio 2025 -