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Cani maltrattati ed esche velenose. L’allarme di Reset Vittoria

Tempo di lettura: 2 minuti

“Come se non bastasse il drammatico rinvenimento di due pitbull in via La Loggia, alla periferia della città, legati a un albero, maltrattati e agonizzanti (tanto è vero che uno non ce l’ha fatta), in questi ultimi giorni ci siamo dovuti confrontare anche con la presenza di esche avvelenate lasciate a bella posta in alcuni angoli delle strade cittadine. Una situazione che non ci fa stare tranquilli e che, oltre a quella degli animali, rischia di mettere a repentaglio anche l’incolumità dei bambini che, inavvertitamente, potrebbero portarsi alla bocca questo veleno”. E’ l’associazione Reset Vittoria a denunciarlo con il segretario Alessandro Mugnas che si dice frastornato da una sequela di notizie negative che prendono di mira gli animali e rispetto a cui, piuttosto, è necessario comprendere che cosa stia accadendo. “Evidentemente – continua Mugnas – c’è una volontà ben identificata, da parte di persone che non sappiamo chi sono ma che evidentemente non hanno alcuno scrupolo di coscienza, nel predisporre modus operandi che mirano a creare scenari disastrosi per i nostri amici animali. Visto che gli episodi si sono ripetuti, negli ultimi giorni, con una frequenza sospetta, c’è il timore che gli stessi possano essere reiterati anche nel prossimo futuro. Per questo motivo invitiamo chi ha fatto i conti con problematiche del genere a rivolgersi alle forze dell’ordine cosicché le stesse possano attivarsi nella maniera più opportuna per intensificare i controlli e verificare, anche attraverso l’utilizzo di immagini provenienti da telecamere private di sorveglianza, chi è che si diverte a disseminare bocconi avvelenati. C’è, nella nostra città, un problema più complessivo che riguarda il randagismo. Ce ne siamo occupati più volte sollecitando anche l’adozione del progetto “Zero cani in canile”. Per ora, però, non sono arrivate le risposte attese. Una situazione davvero al limite, su cui non si può fare più finta di nulla e rispetto a cui è necessario attivare soluzioni specifiche volte al contenimento di questo fenomeno”.

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