
Niente libertà per l’uomo che aveva inscenato il ritrovamento di un neonato a Ragusa. Il Gip, Eleonora Schininà, ha rigettato la richiesta dell’avvocato Michele Sbezzi, di revoca degli arresti domiciliari o, in subordine, l’applicazione di una misura meno restrittiva che potesse permettergli di lavorare. L’avvocato ha già presentato ricorso al Tribunale del Riesame di Catania.
Lo scorso 4 novembre l’uomo aveva chiamato i soccorsi, assieme ad una amica, sostenendo di avere trovato un neonato vicino alla propria macelleria. In realtà quel neonato lo aveva portato lui. La sua ex compagna – indagata per concorso in abbandono – risiede a Modica e lo aveva chiamato quel giorno, chiedendo aiuto.