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Impianto di biomassa a Modica. D’Antona chiede chiarimenti

Tempo di lettura: 3 minuti

“Dopo l’intervento della Sovrintendenza di Ragusa, ci saremmo aspettati da Abbate in questi giorni una doverosa informazione istituzionale ai cittadini sugli atti che l’amministrazione di Modica intende adottare in relazione a quanto esposto dalla Sovrintendenza”. Vito D’Antona, di Sinistra Italiana, si riferisce al preventivato impianto di biomassa in Contrada Zimmardo-Bellamagna a Modica, ai confini con Pozzallo, dopo  la decisione  del Tar di Catania di richiedere una mole non indifferente di documentazione e i motivi di non coinvolgimento della Sovrintendenza.

“In questo anno e mezzo abbiamo visto il sindaco di Modica, Abbate,  assumere una posizione in contrasto con chi sta tentando di difendere e tutelare il paesaggio modicano: gli abitanti di contrada Zimmardo-Bellamagna, che hanno fatto ricorso al Tar, i cittadini di Pozzallo costituitisi in comitato, il Sindaco di Pozzallo, con la sua preziosa attività, e i cittadini modicani sottoscrittori di una petizione popolare per il riconoscimento della zona di notevole interesse pubblico – aggiunge D’Antona -.  Gli atti e i comportamenti parlano chiaro: la frettolosa determinazione di costituzione in giudizio  sul ricorso al Tar presentato dagli abitanti della zona, adottata in soli due giorni dopo la notifica del ricorso, l’assenza all’audizione in Commissione Ambiente dell’Assemblea Regionale Siciliana appositamente convocata, il recentissimo voto contrario della sua maggioranza in Consiglio Comunale sulla mozione presentata dai gruppi di opposizione, finalizzata a supportare il Sindaco di Pozzallo nell’iniziativa di rivolgersi alla Sovrintendenza per il riconoscimento di notevole interesse pubblico del sito.

Riteniamo che Abbate abbia gestito nel modo peggiore la vicenda; se soltanto non si fosse dimostrato indifferente alle continue e  pressanti richieste del Sindaco di Pozzallo di dare corso all’impegno assunto esattamente un anno fa alla Sovrintendenza di individuare congiuntamente un altro sito ove allocare l’impianto e di salvaguardare Zimmardo-Bellamagna, la questione si sarebbe potuta risolvere consensualmente e già da tempo”.

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4 commenti su “Impianto di biomassa a Modica. D’Antona chiede chiarimenti”

  1. Il Sindaco, a ragione, e’ impegnato in una zona completamente opposta.a riasfaltare..strade rurali. Queste problematiche chiave, e’ drammatiche per il loro evolversi..sono complicate e’ compromesse .

  2. Non se ne può più

    Un assessore laureato modicano ebbe a dire in un incontro pubblico :
    “Abbiamo lavorato per anni a questo progetto , quindi si deve realizzare . . “.

    Da questa frase potete comprendere e capire tutta l’arroganza e quanta tracotanza affiora .
    Si sentono sicuri e coperti dai “poteri forti” al punto di lanciare proclami–sfida al limite ed oltre la legalità .

    >> .. ma il diavolo fa pentole , non coperchi . . <<

  3. Non se ne può più,

    Ho l’impressione che Lei è uno/a che la sa lunga, e la vaga sensazione che potrebbe dirci tante cose!
    Ma questo spetta solo a lei.

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