La commissione Attività produttive all’Ars ha detto sì al disegno di legge di iniziativa parlamentare che, dopo anni di attesa, di confronti serrati e di battaglie politiche e sindacali, consente di risolvere la delicata questione del turn over riferito al personale dei consorzi di bonifica siciliani. A darne comunicazione è il presidente della commissione, l’on. Orazio Ragusa, il quale precisa che, così come recita l’articolo 1 del ddl in questione, “conseguono l’assunzione a tempo indeterminato fino al cento per cento di ciascun contingente di ogni singolo consorzio gli operai, i braccianti agricoli e gli altri soggetti già iscritti nella fascia di garanzia di centocinquantuno giornate lavorative”. La nuova graduatoria sarà elaborata per singolo consorzio e terrà conto della maggiore anzianità di servizio nella suddetta fascia di garanzia e, in caso di parità, della maggiore anzianità anagrafica. “Esauriti gli operatori già iscritti alla fascia delle centocinquantuno giornate lavorative – prosegue l’on. Ragusa citando ancora l’articolo 1 del ddl – si provvede al completamento del contingente a tempo indeterminato con gli operai che, per effetto del turn over, transitano a scorrimento nella fascia superiore delle centocinquantuno giornate, dalle fasce di garanzia dei centunisti e a seguire dei settantottisti, secondo la graduatoria unica in questione. Al completamento del contingente a tempo determinato per la fascia dei centocinquantunisti, relativamente ai posti resisi disponibili, si provvede attingendo dalla fascia di garanzia dei centunisti e a seguire dei settantottisti, come da graduatoria unica elaborata, per singolo consorzio, in base ai criteri di cui stiamo parlando”. E l’on. Ragusa prosegue: “In questo modo, non appena la legge sarà approvata all’Ars, i dipendenti del consorzio di bonifica potranno affrontare il futuro con serenità maggiore. Dall’altro lato, non dobbiamo dimenticare una ulteriore garanzia di servizi per il territorio a cui l’attività dei consorzi si rivolge, potenziando il comparto agricolo e quelle zone che non possono contare su un’erogazione regolare di acqua. Tutto ciò per rendere un comparto essenziale per la nostra economia isolana ancora più rispondente alle esigenze che emergono di volta in volta”.
- 11 Dicembre 2024 -