
Ciò che è emerso nei giorni scorsi, riguardo alla carenza di posti letto per gli ammalati Covid in Sicilia e in particolare negli ospedali di Ragusa, Vittoria e Modica, ha dell’incredibile.
Siamo seriamente preoccupati per ciò che potrebbe accadere nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, visto il progressivo aumento dei contagi.
Così il M5S di Modica che per bocca del suo Portavoce comunale, il Consigliere, Marcello Medica, afferma: “Non è possibile che da Roma siano stati stanziati, già nella scorsa estate, fior di quattrini per il potenziamento delle strutture sanitarie e in particolare per aumentare i posti letto per i malati Covid, e adesso ci ritroviamo nelle attuali condizioni di carenza soprattutto in termini di posti di terapia intensiva e sub intensiva, per non parlare del personale sanitario e medico specializzato.
Ci dobbiamo augurare che da qui in avanti la situazione non peggiori più di tanto anche se, visto l’attuale e progressivo incremento dei contagi, non c’è da stare per nulla tranquilli.
Invitiamo, pertanto, i cittadini ad attenersi scrupolosamente alle semplici ma importanti regole anti-contagio e a chi è preposto, soprattutto a livello regionale, alla tutela della salute pubblica, di attivarsi immediatamente per garantire le necessarie cure a chi ne ha e ne avrà bisogno.
Anche all’ospedale ‘Maggiore’ di Modica, dove già a luglio di quest’anno erano programmati ben dieci posti letto di terapia intensiva e altri sei di terapia sub intensiva, occorre che si proceda immediatamente in tal senso per garantire la sicurezza sanitaria ad oggi purtroppo a rischio.
Ci auguriamo, altresì, che anche le altre promesse sul potenziamento del nosocomio modicano, ad iniziare dall’Unità di Pronto Soccorso, si tramutino presto in reali interventi migliorativi dell’attuale cronica condizione”.
Sulla vicenda, interviene anche la Portavoce regionale, On. Stefania Campo, molto vicina al gruppo Meetup M5S Modica e al Consigliere Medica, la quale così si esprime: “Si aveva tutto il tempo di organizzare non solo l’attivazione di tutti i posti letto di terapia intensiva e sub intensiva programmati, ma anche di far fronte alla cronica carenza di personale, in particolar modo di medici anestesisti. Adesso invece, proprio per queste due gravissime menomazioni, l’ASP è costretta ad un cambio di rotta nel bel mezzo della tempesta. E’ evidente che qualcosa non ha funzionato, e la responsabilità non può che attribuirsi ad un governo regionale del tutto inadeguato a gestire una simile emergenza, che pur avendo almeno cinque mesi a disposizione, non è riuscito a mettere le Aziende Sanitarie nelle condizioni di far fronte all’impatto con la seconda ondata, anzi, ho la sensazione che le stia abbandonando a se stesse, costringendole a scelte drastiche e coraggiose, proprio come quella assunta dall’ASP di Ragusa. In questo momento, visto l’alto numero di contagiati in provincia, servono subito personale, attrezzature e posti letto, da reperire anche in altri presidi sanitari dell’isola dove ce n’è in abbondanza e perfino sfruttando alcune aree libere di ospedali della zona. Ci aspettiamo che Musumeci e Razza, invece di instaurare l’ennesimo inutile braccio di ferro con Roma, pongano in essere azioni concrete e veloci, per far fronte all’attuale emergenza e dare risposte alle altre istanze del territorio”.