
L’Iran aveva inviato missili e petrolio nello Yemen, destinazione Venezuela. Lo ha rivelato ieri il Dipartimento di Giustizia statunitense che oltre all’ingente quantitativo bellico -ha riferito -sono stati sequestrati oltre un 1,1 milioni di barili di petrolio iraniano. Secondo l’intelligence statunitense, il carburante proveniva da società legate alla Guardia rivoluzionaria iraniana che i vettori avevano provveduto a mascherare. L’annuncio del sequestro, è arrivato nello stesso momento in cui il Dipartimento del Tesoro e il Dipartimento di Stato hanno applicato congiuntamente sanzioni, a ben 11 diverse entità e individui per la loro partecipazione all’acquisto e alla vendita di prodotti petrolchimici iraniani. La notizia fa seguito a quella trapelata nei giorni scorsi dall’intelligence in cui hacker iraniani stavano cercando di inviare agli elettori americani, false e-mail fingendosi il gruppo pro-Trump Proud Boys. E’ l’ultima mossa messa in campo da Donald Trump per aumentare la pressione su Teheran in vista delle elezioni del 3 novembre.