
L’ex prefetto di Ragusa e Palermo, Francesca Cannizzo, è stata condannata, per concussione in concorso, a tre anni di reclusione dal Tribunale di Caltanissetta nell’ambito del processo contro l’ex presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo Silvana Saguto, accusata di avere gestito in modo clientelare, in cambio di denaro e favori, le nomine degli amministratori giudiziari dei patrimoni sequestrati e confiscati alla mafia. A un anno e 10 mesi è stato condannato l’avvocato Walter Virga, amministratore giudiziario del patrimonio milionario degli imprenditori Rappa; mentre il docente universitario Carmelo Provenzano ha avuto 6 anni e 10 mesi. Roberto Nicola Santangelo ha avuto 6 anni e 2 mesi. Il figlio di Silvana Saguto Emanuele Caramma, 6 mesi, Roberto Di Maria 2 anni e 8 mesi, Maria Ingrao, 4 anni e 2 mesi, Calogera Manta, 4 anni e 2 mesi, l’ex colonnello della Dia Rosolino Nasca 4 anni. La Saguto è stata condannata a 8 anni e 6 mesi ed è stata radiata dalla magistratura dal Csm.
L’ex amministratore giudiziario Gaetano Cappellano Seminara, che secondo l’accusa sarebbe stato tra i professionisti del cerchio magico della giudice aggiudicandosi incarichi per milioni, è stato condannato a 7 anni e 6 mesi, il marito dell’ex giudice Saguto, Lorenzo Caramma, che avrebbe avuto illegittimamente da Cappellano consulenze a 6 anni e 2 mesi.
Sono stati assolti il padre della Saguto, Vittorio Pietro Saguto, accusato di riciclaggio, l’amministratore giudiziario Gabriele Aulo Gigante e Lorenzo Chiaramonte, per anni giudice a latere nel collegio della Saguto che rispondeva di abuso d’ufficio.
4 commenti su “Caltanissetta. Condannata l’ex Prefetto di Ragusa, Cannizzo”
A me non ha preso in considerazione un ricorso . . causandomi un danno . .
Almeno ogni tanto un po di giustizia! Fa bene e ci fa ben sperare per il futuro della Democrazia e il futuro dei nostri figli. Mi farebbe tanto, tantissimo piacere se questo fosse l’inizio della vera “Giustizia”. Ma in tutte, ma tutte le Istituzioni. Pochi ormai credono nelle istituzioni, ma se si incomincia a fare un po di pulizia, tutti avremo il senso dello Stato e tutti saremo più corretti.
Vedrete come nei prossimi gradi di giudizio tutto svanirà.
E solo fumo negli occhi per l’opinione pubblica, assetata di Giustizia.
Non solo i gravissimi reati, ma anche lo schifo più totale verso quest’associazione di “donne” e “uomini” che rappresentavano la Legge. L’augurio è che nei successivi gradi cada la mannaia della Giustizia ancora più forte su questa gentaglia.