
A piccoli passi anche il Natale 2020 sta per arrivare ed è tempo di cominciare a pensare ai regali. Se abbiamo intenzione di fare un regalo originale e di sicuro gradimento allora potremmo optare per un fotocalendario che possiamo realizzare su siti come PhotoSì.
Un fotocalendario rappresenta un regalo perfetto in quanto abbina l’utilità di un calendario, del quale non possiamo fare a meno, all’originalità delle foto personalizzate. Tutto ciò che serve sono gli scatti che evochino qualche ricordo speciale e di una connessione internet per realizzare un foto calendario.
La realizzazione del calendario personalizzato è molto semplice. Il primo passo è scegliere il formato. Inutile dire che maggiore dovrà essere l’area dedicata alla foto, maggiore dovrà essere la risoluzione della foto da voi scelta. Occhio ovviamente anche alla composizione: la fotografia originale, nella maggioranza dei casi, non andrà bene per l’impaginazione scelta ma andrà rimpicciolita (mai ingrandirla, piuttosto cambiate foto) o tagliata.
Occorrerà poi tagliare la foto e modificarne la composizione nel calendario. Occhio però alla risoluzione. Nel caso di una riduzione delle dimensioni si può correre il rischio di perdere alcuni dettagli: il consiglio è quello di cominciare a lavorare la foto in un programma di grafica avanzato in modo da ridurla alle dimensioni richieste. I vari siti online permettono di scegliere tra diversi template e temi.
Gli accostamenti di colore tra testo e foto vanno analizzati con cura per evitare forti contrasti o ancor peggio l’indecifrabilità del testo. Una volta creato il calendario, rimane da definire le quantità e pagare. Il prodotto finito vi sarà recapitato direttamente a casa il tutto a fronte di una spesa probabilmente inferiore a quella che affrontereste nell’acquistare il calendario di turno in edicola.
Regalare un calendario personalizzato vuol dire tenere vivo il ricordo dell’ultima vacanza, di un viaggio che ci è rimasto nel cuore o di qualsiasi altro momento vissuto con la persona che amiamo. In questo modo potremo avere tutto l’anno sotto gli occhi le foto più belle del proprio matrimonio, fidanzamento e di qualsiasi altro avvenimento importante della nostra vita.
Le origini del calendario
Il calendario è uno strumento molto utile che è sempre presente in casa, in ufficio o in qualsiasi altro posto. Ma conosciamo le sue origini? Il calendario più diffuso al giorno d’oggi è il cosiddetto calendario “gregoriano”, elaborato dalla cultura occidentale ed imposto praticamente all’intero pianeta, anche se sopravvivono nel mondo vari altri tipi di calendario, soprattutto ai fini religiosi e liturgici. È detto anche calendario “civile”, specie dalle altre culture, come quella ebraica, perché serve ormai adottato in tutto il mondo per gli usi civili. Stampato in miliardi di copie, in tutte le lingue del mondo, regola gli appuntamenti d’affari e le attività internazionali dell’intero pianeta, certifica i dati anagrafici di tutti gli abitanti della terra.
Questo calendario viene detto “gregoriano”, da Papa Gregorio XIII, che nel 1582 vi apportò gli ultimi ritocchi; per la verità quasi insignificanti: la sua struttura era in pratica congelata fin dai tempi di Giulio Cesare. Il calendario che prevedibilmente rimarrà per sempre in dotazione all’umanità, a regolarne le attività nei secoli futuri, è un “prodotto” interamente romano. Ed è probabilmente, da un punto di vista strutturale, l’opera più irrazionale e priva di logica che sia mai stata prodotta in questo campo.
È un calendario essenzialmente solare, basato sulla lunghezza dell’anno tropico. Il suo inizio, il 1° gennaio, non coincide con alcun fatto astronomico di rilievo; un equinozio od un solstizio sembrerebbero assai più indicati. Il numero dei mesi, 12, non risponde ad alcuna esigenza pratica, o matematica. La lunghezza stessa dei mesi è variabile secondo un criterio privo di una logica apparente. E per finire anche i loro nomi sono privi di significato immediato.
Per la maggior parte degli altri calendari è sufficiente esaminarne la struttura per capire quale sia la logica che sta alla base della loro costruzione. Il calendario moderno, invece, non può essere capito se non se ne conosce l’origine e tutta la sua evoluzione attraverso i secoli, a partire dal primitivo calendario romano, in uso ai tempi di Romolo.
A partire dal 1923 tutti i paesi della Terra hanno adottato, per gli usi civili, il calendario gregoriano, che perciò è detto anche “calendario civile”. Con la riforma gregoriana possiamo considerare conclusa per sempre l’evoluzione del calendario, che ha raggiunto una sua configurazione accettabile per quanto concerne la durata e il controllo degli slittamenti, ormai assai ridotti. Quanto alla struttura formale, esso non può certo definirsi un modello di razionalità e coerenza; ma ormai è così connaturato con la vita della società, così diffuso e familiare, che difficilmente qualcuno proporrà mai di modificarlo, a meno di una rottura traumatica nella continuazione della civiltà mondiale.