
“Il rischio che la seconda ondata della pandemia di coronavirus possa far deragliare la ripresa della zona euro è concreto, ha detto al quotidiano greco Kathimerini Fabio Panetta nel board della Bce. La Bce -ha aggiunto- si aspetta che l’economia ritorni a livello pre-crisi entro la fine del 2022, anche se queste proiezioni vista la nuova ondata pandemica, sono a rischio. Tuttavia la BCE amplierà gli sforzi economici con nuovi stimoli entro dicembre”. Panetta nelle dichiarazioni al quotidiano greco, fa anche riferimento alla lentezza della ripresa economica che sta rischiando di esacerbare le divergenze tra gli Stati membri più deboli e più forti della moneta unica a 19 paesi, e quindi l’ampliamento delle disuguaglianze.” Lo stimolo di emergenza all’economia di 1,35 milioni di euro di debito entro la metà del 2021, sembrerebbe fattibile, non essendo la Bce sotto pressione per agire con celerità” ha concluso Panetta. La prossima riunione della BCE si terrà il 29 ottobre, ma l’azione politica vera e propria potrebbe decidersi nella successiva riunione del 10 dicembre, dove dovrebbero essere svelate le nuove proiezioni economiche.