
Una delegazione di Cgil, Cisl e Uil Ragusa sarà presente a Palermo, venerdì prossimo, 18 settembre, alla manifestazione “Ripartire dal lavoro” in programma, a partire dalle 9.30, al Foro Italico nell’ambito della mobilitazione nazionale organizzata dai sindacati confederali in tutte le regioni italiane.
Il sindacato si ritrova in piazza – per la prima volta in un anno contrassegnato dall’emergenza sanitaria – per ribadire la necessità di provvedimenti che guardino alla ripresa del paese attraverso il lavoro. Cgil Cisl e Uil presentano il lungo elenco di temi al centro dell’agenda sindacale.
Dagli ammortizzatori sociali a tutte le vertenze aperte, dalla riforma fiscale alla lotta all’evasione, dal rinnovo dei contratti pubblici a quelli privati, dal diritto all’istruzione a quello per una scuola in sicurezza, dagli investimenti alle politiche industriali, dalla legge per la non autosufficienza ad una reale inclusione sociale.
“A Palermo portiamo questo il territorio di Ragusa che vive un momento delicato e difficile – sottolineano i segretari generali di Cgil e Cisl, Peppe Scifo e Vera Carasi, e il commissario straordinario Uil, Luisella Lionti – L’emergenza sanitaria ha inevitabilmente inciso sul tessuto sociale ed economico della provincia e non è possibile pensare ad un prolungamento di una crisi che rischia di far collassare l’intero sistema produttivo.
Servono politiche di sviluppo e di rilancio urgenti – continuano i segretari – Continuiamo a chiedere alle istituzioni provvedimenti che aggrediscano questa crisi e possano dare maggiori garanzie ai lavoratori di tutti i settori. A Palermo andremo con tutte le nostre federazioni rappresentate.
Ognuna di loro porta a Palermo le difficoltà di un momento particolarmente difficile – concludono Peppe Scifo, Vera Carasi e Luisella Lionti – Adesso è il momento delle scelte con interventi precisi e investimenti mirati per il lavoro e le politiche sociali. Certezze maggiori che questo territorio esige per il completamento di tutte le infrastrutture, interne e interprovinciali. Un pezzo importante del futuro passa lungo di esse e non è più possibile giustificare rallentamenti o intoppi di alcun tipo.”