
Pena scontata di 10 mesi per Gabriele Meli(foto), 21 anni, difeso dall’avvocato Matteo Anzalone, comparso davanti alla Corte d’Appello di Catania nell’ambito dell’operazione “Ariete Ter”, condotta dalla polizia sulla cosiddetta “Banda delle spaccate”. In questa fase furono tre gli arrestati dagli agenti della Squadra Mobile di Ragusa e dei Commissariati di Comiso e Vittoria, che avevano raccolto fonti di prova in ordine a 32 gravissimi fatti reato tra spaccate, furti di auto e rapine.
Meli, nel processo di primo grado, era stato condannato, col rito abbreviato, a due anni e quattro mesi per cui la pena adesso è scesa a un anno e sei mesi, grazie alla continuazione con un reato simile. Confermata, invece, la condanna a due anni e quattro mesi per Kevin Lo Monaco, 21 anni, mentre è stata stralciata la posizione di Mahmoud Moussa di 38 anni, egiziano, che in primo grado era stato condannato a un anno e otto mesi.
La banda era riuscita a compiere anche otto spaccate in una notte, spesso per accaparrarsi pochi spiccioli a fronte di ingenti danni alle strutture commerciali (fino a 20.000 euro solo per ripristinare gli infissi). Rubavano auto vecchie e robuste con sistemi di sicurezza obsoleti e le usavano come “ariete” per sfondare gli infissi in vetro o le saracinesche.
Furti consumati su tutto il territorio ibleo, nessun comune è stato risparmiato, ma la base di partenza ed arrivo della banda era sempre Vittoria.
Alcuni degli autori dei furti si trovavano agli arresti domiciliari ed uscivano da casa per consumare altri reati.