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Ragusa. Il Sindaco deve farsi valere per adeguare servizio 118

Lo sottolinea il segretario cittadino del Movimento politico Territorio, Michele Tasca
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È emersa, in tutta la sua criticità, la reale esigenza per un servizio efficace del 118 in relazione alla estensione del territorio comunale.
Lo sottolinea il segretario cittadino del Movimento politico Territorio, Michel Tasca, che, unitamente al Direttivo cittadino e alla componente di Marina di Ragusa, commenta quanto accaduto durante la seduta del civico consesso.
Ieri pomeriggio, in consiglio comunale, le carenze del servizio in relazione alla situazione nel nostro comune sono emerse in tutta la loro tragica realtà, con il quadretto fra gli stessi consiglieri di maggioranza che si sono beccati sulla materia nel corso dello spazio riservato alle comunicazioni.
Un consigliere ha messo in evidenza quanto accaduto a Ragusa Ibla, due chiamate al 118, una ambulanza che sarebbe arrivata da Modica perché l’altra impegnata in un’altra emergenza, quella di stanza al Maria Paternò Arezzo ferma perché il servizio è solo per 12 ore al giorno, con la morte di uno dei pazienti possibilmente dovuta alle criticità del servizio, secondo il consigliere.
Un altro esponente della maggioranza ha preso le difese del servizio, riservandosi, addirittura, di visionare, a nome del 118 i filmati per accertare quanto successo, in netto contrasto con il collega di gruppo, un terzo consigliere ha rivendicato le istanze, di molto tempo prima, che tendevano a mantenere la postazione del 118, a Ibla, presso la scuola Pascoli, dove c’era anche la guardia medica.
Lasciando da parte il quadretto che, come hanno anche sottolineato alcuni consiglieri di minoranza, ha messo in risalto, ancora una volta, le frizioni all’interno del gruppo di maggioranza, resta lo scenario di un territorio non adeguatamente coperto dal servizio 118.
Un territorio troppo vasto, che nella stagione estiva vede aumentare sensibilmente la popolazione, soprattutto sulla fascia costiera, avrebbe bisogno di una maggiore copertura, potrebbe servire una seconda ambulanza a Marina di Ragusa, di certo il servizio di quella di Ragusa Ibla non può essere limitato a 12 ore, una sola ambulanza medicalizzata su Ragusa è, forse, troppo poco.
Ma il Sindaco non può limitarsi a dire che non dipende da lui, il primo cittadino si deve fare sentire e, soprattutto, deve sfruttare i suoi rapporti con i vertici del governo regionale.
Deve farsi valere, deve far sentire la sua voce e non dire solo di essere intervenuto, sono comprensibili le problematiche per un servizio che deve guardare a tutta la Sicilia, ma un territorio vasto come il nostro, almeno nella stagione estiva, deve goder di una copertura ottimale, e il Sindaco, nella veste di massima autorità cittadina, deve imporre le istanze della città.
Ma, forse, il nostro Sindaco non guarda alle possibili emergenze, come nel caso del distaccamento dei Vigili del Fuoco che, a stagione iniziata continua a mancare: un tempo altri sindaci avevano garantito vitto e alloggio per i pompieri, altri si erano limitati al vitto, ma i Vigili del Fuoco c’erano.

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