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Scicli, gli ex sindaci a sostegno dell’Antimafia regionale

Gli ex sindaci di Scicli,  in carica dal 1980 e al 2011, chiedono al Presidente della Commissione regionale Antimafia Claudio Fava di andare avanti nel perseguire l’azione giudiziaria contro il giornalista Paolo Borrometi a tutela della Commissione e della verità. Gianfranco Agnello, Uccio Amenta, Carmelo Aquilino, Salvatore Calabrese, Salvatore Carbone, Bartolomeo Falla, Enzo Manenti e Giovanni Venticinque hanno deciso di sottoscrivere un documento congiunto per chiedere che si faccia piena luce sui fatti dello scioglimento del 29 aprile 2015.

«Abbiamo letto la relazione della Commissione Regionale Antimafia – scrivono in documento congiunto – e siamo rimasti esterrefatti per le risultanze cui sono arrivati i commissari che rilevano come lo scioglimento dei consigli comunali, anche nel caso di Scicli, sia oggettivamente servito a rimuovere, assieme alle amministrazioni comunali, le posizioni contrarie sulla ventilata apertura o sull’ampliamento di piattaforme private per lo smaltimento dei rifiuti. Per quanti, come noi, hanno ricoperto la carica di sindaco della città, brucia ancora più forte la consapevolezza che le istituzioni cittadine che abbiamo servito con passione e sacrificio, sono state rimosse ed infangate in maniera antidemocratica per lasciare spazio agli interessi economici di pochi, senza scrupoli, che nulla hanno a che fare con il nostro territorio».

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16 commenti su “Scicli, gli ex sindaci a sostegno dell’Antimafia regionale”

  1. Ripristinare il Tribunale a Modica , e dotarlo di una Procura AntiMafia per tutto il territorio Ibleo con annesso un reparto “Cacciatori Ibleo” .
    Fare attenzione ai soggetti sotto protezione , perchè potrebbero essere portati a reiterare o ad inquinare le prove . .

  2. E’ bellissimo vedere “tutti i Sindaci”, compatti, ad eccezione di Susino come evidenzia il signor Paolo Oddo che si sono “associati” contro un “semplice” giornalista che ha osato mettere un po’ di ego (deplorevole sicuramente) nel suo “giusto” lavoro, a parer mio. Tutta ‘sta compattezza in Sicilia contro la Mafia non si era mai vista… bahhh sarà una mia impressione, eppure, anche nomi illustri del giornalismo che si sono dedicati contro la mafia negli ultimi decenni hanno preso della cantonate o sono stati vittime del proprio ego, ma nessuno ne aveva parlato, oops, scusate, qualcuno è stato anche ammazzato dalla mafia, ma cosa centra… così per dire, chi vuol capire capirà. Oggi mi alzo e trovo la compattezza di una antimafia contro un’altra antimafia, già, la mafia resta ad osservare (o agire sottobanco, ma questo non si può dire, e da che parte si trova?), forse un giorno sarà ripristinato l’antico detto in certi ambienti della “vera sicilianità”: LA MAFIA NON ESISTE.

  3. Ora che mi viene in mente, manca anche l’ex Sindaco Adolfo Padua… non tutti allora, o forse solo quelli che “contano”. Buona domenica e scusate

  4. @ ‘zulu :
    Ma ha bevuto o è fatto ??
    In quel che espongo tralascio la querelle con il presidente Antimafia Regionale .
    Il giornalista “beccato” con le mani sulla marmellata . . . per tutte le dichiarazioni false rese in interviste pubbliche . . avrebbe dovuto auto-sospendersi dall’Ordine immediatamente .
    Ha violato regole di buon senso , ha reso dichiarazioni false , ed ha violato regole deontologiche proprie dell’Ordine .
    Un individuo con un minimo di contegno morale avrebbe di già contattato l’Ordine e chiesto scuse pubbliche oltre a mettersi in attesa .
    Può essere appoggiato e coperto da chi vi pare , ma ha sbagliato di brutto . . .

  5. Per sicuro farà scendere in campo GROSSI personaggi civili , militari ed ecclesiastici con l’intendo di far retrocedere chicchessia abbia presentato esposti contro la sua persona .
    Presenterà esposti e querele conto chi lo sta invitando a retrocedere , o lo ha diffamato ( a suo dire . . ) .
    E troppo tronfio della sua immagine gonfiata all’inverosimile , per fare un qualche passo indietro .

  6. Purtroppo, è un assillo continuo, si esprime un pensiero, sperando leggere altri punti di vista, entrando nel merito e cercando di discutere con rispetto e, subito arriva con arroganza ed insulti cittadino-terrorista-giulio. Pazienza

  7. @ cittadino :
    Questo si chiama ” fuoco ad alzo zero ” . .
    Rischi di scatenare l’inferno contro di te !

  8. @ ‘zulu :
    Quanto riferisce cittadino non è arroganza , ne tanto meno sono insulti .
    Sono FATTI riscontrabili a tutti coloro che hanno basi elementari di utilizzo del web .
    Porta rispetto per il dissacrante lavoro svolto , ha lottato ” contro corrente ” al fine di fare emergere una condotta a dir poco discutibile di un giornalista professionista .
    Credimi sta esponendosi un bel po , lavoro che avrebbero dovuto portare avanti giornalisti ed inquirenti .
    I giornalisti dovrebbero ribellarsi e protestare presso i loro ordini locali e nazionali , ed invece tutti zitti ed ” allineati e coperti ” .

  9. @Cittadino
    Grazie per aver menzionato l’intervista di Attilio Bolzoni.
    L’ho guardata e riflettuto a lungo

  10. @ Giulio :
    Di nulla , ma hai capito chi sono i “camerieri” ancora in giro ?
    Hai compreso chi “maschiera” e perchè lo fa ?
    Chi vuole confondere , deve fare confusione e deve crearsi un affidabilità a prova di Papa .

    @ terrorista :
    Lo so che la Verità crea scompiglio , è una reazione chimica della società ( in termodinamica esistono l’entropia e l’entalpia delle reazioni . . ) .
    Non preoccuparti ho preso le mie precauzioni , e poi sarà un altra medaglia da mettere con le altre .
    Sono sbalordito dal rumore silenzioso dei giornalisti . . tutti sanno e nessuno scrive o parla , forse è in atto una pandemica glaciazione di falangette e di ugole .
    Oppure cosa potrebbe essere la causa ? Timore , paura o l’ 11° comandamento ?
    Non dirmi che son retribuiti per ignorare e non pubblicare .

  11. La trinità cittadino, terrorista e giulio hanno sbranato ‘zulu, loro sono uno e tre allo stesso tempo, lo stesso linguaggio, lo stesso odio, lo stesso di tutto. Ed ora ‘zulu, le sue idee mi convincono, comunque sia sta forzando la mano, o da una parte o dall’altra parte qualcuno ha esagerato, e come dice lei, la mafia gongola. Nessuno si sbilancia più di tanto, si vede chiaramente, nessuno mette una parola a difesa di Paolo, chissà perchè.

  12. @ Pippo :
    Lo Stato con le sue Istituzione DEVE muoversi e capire cosa è accaduto .
    Considerato il coinvolgimento di un “giornalista professionista” , l’Ordine deve sbrogliare la matassa e prendere
    provvedimenti immediati e se possibili risolutivi .
    E grave quanto è stato perpetrato , ma ancora più grave chi delle Istituzioni sapeva e non ha volutamente indagato e preso provvedimenti .
    E UNO SCANDALO CHE COINVOLGE TUTTI , E VA RISOLTO SUBITO .

  13. Cittadino
    Confesso di essermi posto la domanda, ma di non essere riuscito a darmi la risposta, tanti sono i candidati

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