“Ci dispiace davvero molto che, piuttosto che avviare un confronto costruttivo con la città, con tutte le voci che la animano e la caratterizzano, il commissario Dispenza continui a sentirsi dotato di quello che si potrebbe definire una sorta di dono dell’infallibilità, ponendosi al di sopra di ogni diritto di critica”. A dirlo è il presidente di Idea Liberale, Giuseppe Scuderi. Il quale aggiunge: “I rilievi che vengono fatti alla commissione, in questo caso sul mercato ittico di Scoglitti, sono sempre ben supportati da fatti e, nel caso specifico, anche da materiale fotografico. Oppure si vuole contestare la veridicità degli scatti che tutta la città ha visto? Qui, insomma, si parla di verità sostanziale dei fatti. Ci permettiamo, molto sommessamente, di ricordare al dott. Dispenza che questa commissione, calata dall’alto, ancorché formata da servitori dello Stato, non è mai stata ben accetta dalla città per le modalità, forse per alcuni versi comprensibili, con cui si è posta, rifiutando qualsiasi tipo di dialogo, chiudendo le porte a ogni tipo di consiglio, suggerimento, giusto o sbagliato che potesse essere, evitando il raffronto con chicchessia come se tutti dovessimo avere un fine strumentale da raggiungere. Sfugge, forse, al commissario Dispenza che quando lui terminerà il proprio mandato e andrà via, noi saremo ancora qui a batterci, nel bene e nel male, per il futuro di questa città che, ovviamente, non vede l’ora di esprimere democraticamente i propri organismi di governo. Per tornare al caso del mercato ittico, riteniamo che il commissario Dispenza, anziché annunciare provvedimenti di mitigazione sanitaria per il futuro, avrebbe dovuto garantire le piene condizioni di sicurezza al mercato del pesce fin dall’inizio della pandemia e non dopo che il caso è stato sollevato. Infine, stigmatizzo il fatto che un uomo dello Stato, nominato dal presidente della Repubblica, come lo stesso commissario si è autodefinito, si permetta di chiamare miserabili e volgari le critiche, effettuate in maniera legittima e senza alcun tipo di denigrazione, al suo operato. Critiche che provengono da chi la città la vive da sempre, giorno per giorno, in mezzo alla strada e alla gente. Sarebbe opportuno, ma questa è una riflessione che faccio ad alta voce e non intendo lanciare accuse nei confronti di nessuno, che alle critiche si rispondesse a tono, senza lanciare epiteti offensivi verso chicchessia. Su una cosa, infine, siamo d’accordo. E cioè che abbiamo a cuore le sorti di questa città. Tutti stiamo lavorando in questa direzione”.
- 4 Ottobre 2024 -