Fin dal primo giorno del mio mandato la questione Acif ha avuto uno spazio particolare nell’agenda dei miei lavori parlamentari. Non era, e non è, dovuto solo all’aspetto di tutela del territorio e della sicurezza della salute dei cittadini sciclitani oppure alla stranezza dell’iter burocratico-amministrativo in sé. Attorno a questo mega impianto di trattamento di rifiuti, pericolosi e non, in realtà, si sentono aleggiare da sempre degli interessi particolarmente strani”. Lo evidenzia la deputata regionale del M5s, Stefania Campo, a seguito della relazione della commissione regionale Antimafia sullo scioglimento del comune sciclitano, a cui la vicenda Acif è strettamente collegata. “Una piccola azienda ad un certo punto diventa il fulcro di interessi economici enormi – prosegue l’esponente 5 stelle – un caseggiato definito “ex pollaio” inizia a presentarsi come una struttura innovativa, arrivano ingenti iniezioni di contributi e fondi ministeriali, le mosse istituzionali di un paio di esponenti politici del territorio della ex contea marcano la vicenda come fosse uno spazio su cui gestire il proprio potere “padronale” e, soprattutto, si rincorrono pesantissime accuse di cordate e sodalizi fra politica, istituzioni e informazione. Addirittura, già in campagna elettorale per le regionali, nell’ottobre del 2017, mi ritrovai all’interno di un acceso dibattito su quanto era avvenuto a Franco Susino e alla sua amministrazione qualche anno prima. Da lì in poi ho potuto accertare la conseguenzialità di tutta una serie di procedimenti messi in evidenza, in maniera certosina, da parte del Comitato Salute, Ambiente e Territorio, oggi presieduto da Tiziana Cicero. Arrivati a questo punto, ritengo di poter affermare che non tutti gli scioglimenti per mafia dei consigli comunali possono essere considerati giusti e corretti a prescindere. A volte si commettono degli errori di valutazione in assoluta buona fede, a volte le informazioni raccolte non premiano la verità oggettiva, altre volte, come nel caso sciclitano, sembra oramai accertato, sia nelle aule giudiziarie competenti che grazie ad una storicizzazione della vicenda in sé, che l’Amministrazione guidata da Susino sia stata vittima di una gravissima “azione politica” del governo dell’epoca oppure, peggio ancora, di una manipolazione e strumentalizzazione ordita a tavolino, e di cui, chiaramente, andrebbero individuati responsabili e correi. Se a questo aggiungiamo la campagna di disinformazione che ha accompagnato per troppo tempo la quotidianità della città di Scicli, gioiello infangato del Val di Noto, il quadro d’insieme si fa concretamente inquietante. A fronte di quella disinformazione, le cronache ragusane del quotidiano La Sicilia guidate da Michele Nania sono invece sempre riuscite a proporre ai lettori un quadro obiettivo e puntuale, senza reticenze né preoccupazioni. Evidentemente non erano bastate. Bene fa, a tal proposito, il segretario generale della Cgil di Ragusa, Peppe Scifo, a evidenziare un contesto “agghiacciante” e, addirittura, un’attività che potrebbe venire definita come “eversiva”. La relazione della Commissione regionale antimafia parla, d’altronde, proprio di tutto ciò e si domanda: a chi era utile la decapitazione dell’Amministrazione Susino? Come si interseca la vicenda Acif con l’opposizione della giunta comunale di allora? chi sta dietro agli interessi economici e speculativi del trattamento dei rifiuti pericolosi nella nostra provincia, così come nel resto dell’Isola? Assicuro ai cittadini di Scicli che il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Assemblea Regionale Siciliana continuerà a seguire questa vicenda con tutta l’attenzione del caso. Cercheremo di approfondire e di acquisire tutte le informazioni che potranno essere utili a squarciare ogni nebbia e ogni dubbio. Non è in gioco, difatti, solo la reputazione personale di tante persone perbene ma evidentemente è in gioco lo stesso significato e lo straordinario valore dell’istituto dello scioglimento per mafia dei consigli comunali. Se colpe ci sono state queste vanno accertate senza tentennamenti e senza ritardi, non solo quindi per rendere giustizia alla città iblea ma per la tutela delle istituzioni stesse”.
- 14 Ottobre 2024 -
10 commenti su “Campo. Scioglimento comune Scicli. “Tutto molto strano””
Tema molto importante da chiarire che spero riceva il necessario appoggio delle istituzioni e non lasci dietro di sé solo l’olezzo del malaffare.
@ On.Campo :
Chissà perchè hanno accorpato a Ragusa il tribunale di Modica . . .
Semplice !
Con una longa mano , avere tutto sotto controllo .
Intanto il ” cavaliere ” sul suo sito mette la mani avanti , per coprirsi le terga . .
Mio nonno usava dire : ” a jatta cacata potta a cura spinta “
Bellissima affermazione dell’on. Campo: “non tutti gli scioglimenti per mafia dei consigli comunali possono essere considerati giusti e corretti a prescindere”… ma questo vale per tutto, la sua autocritica dovrebbe essere estesa su tutto, questo è quello che ci si aspetta dal movimento 5 stelle, un movimento di gente che si ritiene al di sopra di ogni sospetto, capace solo ad accusare e poi, candidamente ci raccontano che magari, si può sbagliare. Onorevole Campo, da sempre esiste la possibilità di fare errori, non lo avete scoperto voi.
Il cavaliere senza cavallo è buono a far frittate , ed a minacciare a destra ed a manca di querelare , chi tocca il suo cavallo .
Lancia intimidazioni affinchè nessuno , men che meno i suoi colleghi , si permetta di criticare il suo regno auto-costruito .
Sempre il nonno raccontava , di aver visto alti palazzi crollare in pochi secondi , e venne a mancare decenni prima della caduta delle Torri Gemelle .
Sul territorio le testate locali non hanno divulgato la relazione finale dell’AntiMafia Regionale , relativa agli affari illeciti sui rifiuti .
Forse per una forma di solidarietà al compaesano collega travolto nelle audizioni ?
Certo non hanno neppure divulgato le reazioni difensive di quest’ultimo , chissà perchè ?
Qualcuno ipotizza , che negli anni trascorsi , sono stati intimiditi e minacciati da azioni legali qualora fossero intervenuti giornalisticamente in commenti od articoli specifici .
Non so voi , ma io ipotizzo questo metodo molto vicino alle intimidazioni di stampo mafioso .
Voi che ne dite ?
Il “cavaliere” , nella dichiarazione resa sul suo sito espone “la sua verità”alludendo ad un’azione screditante del presidente Antimafia nei confronti della magistratura .
Poi parla e riparla di azioni di maschieramento messe in atto . . come solito “il bue da del cornuto all’asino” .
Sinceramente non se ne può più , siamo al ridicolo all’inverosimile .
La “sua verità” non è la Verità , ed il tempo Galantuomo c’è la presenterà su di un vassoio s’oro . . .
Basta avere solo pazienza , tutto verrà a galla prima o poi .
Ho visto il commento di terrorista e non posso trattenermi dal chiedergli pareri “forbiti” su Conte, sul fatto che è passato dal no MES al si MES. I grillini che fanno? si accodano e lasciano l’avversione contro l’Europa che avevano fino a ieri inseguendo la Lega e Meloni. Salutoni, che fa rima con Meloni.
@ Pippo :
Ieri ho seguito le dirette di Senato e Camera , e sono dello stesso parere del Presidente .
Tutti concordano del MES senza condizioni , aspettiamo domani per sentire le proposte .
La lega spare ad alzo zero , perchè vede calare i consensi , e più tempo passa più calano .
La Meloni è astuta e capace , e sa dove poggiare i piedi . . passo dopo passo .
I grillini sono giovani e riottosi , e cercano di mettere giudizio . . a parte qualche esagitato .
FI ha chiarito la sua posizione ufficiale .
Il Pd va cauto , perchè comprende le ritorsioni che potrebbe avere (per via dei troppi muratori . . ) .
Iv sono persi per via dei sondaggi , ed annaspano nella loro pozza .
Ma visto che lei ha frequentato e conosce il “cavaliere” , come mai non ci da il suo parere o meglio una sua opinione ?
No Pippo, io non ho frequentato e non seguo cavalieri, la deludo. Ma guardi che nessuno vuole il MES, anzi, nessuno vuole condizioni, come a voler dire che devono darci aiuti e “cu ha avutu, ha avutu…” nessun obbligo per restituire gli aiuti concessi. Direi, il paese della furbizia. Sarebbe bello, ma da tempo so bene che nessuno regala niente, e figuriamoci se qualcuno vuole dare regalie all’Italia, paese di scialacquatori, e neppure li biasimo per la verità. I suoi muratori, non sono a casa a fare la quarantena? Lei vede muratori dappertutto, ma si goda la vita e lasci stare tutte queste “balle” e si dedichi alla vista del mondo reale.