In merito alla questione del migrante positivo al covid 19 nell’Hotspot di Pozzallo, non si riesce a comprendere come in due diverse località come Lampedusa e Porto Empedocle, dal punto di vista sanitario , non sia stata evidenziata nessuna patologia cosi come avvenuto prontamente a Pozzallo.
Ogni migrante nel trasferimento da una sede ad un’altra è accompagnato sempre da una certificazione medica redatta da un sanitario nel luogo di provenienza che attesta le condizioni psicofisiche e le eventuali patologie.
Per quello che ci risulta nessuna patologia degna di nota è stata comunicata alle Autorità preposte, segno che, secondo i sanitari del posto di provenienza, tutto era nella norma.
Bene ha fatto la Procura della Repubblica di Ragusa ad aprire un fascicolo di inchiesta per accertare eventuali responsabilità.
2 commenti su “Vicenda migrante. Il Sindaco di Pozzallo vuole chiarezza”
Egregio Sig. Sindaco
Lei e’ un sindaco di frontiera, sarebbe auspicabile che fosse piu’ risoluto e intervenisse prima del verificarsi
di tali accadimenti .
Noi tutti, non solo molti dei suoi concittadini, con il quale ho avuto il piacere di confrontarmi, finora abbiamo discusso solo delle ripercussioni che questa politica buonista ha causato al tessuto economico di Pozzallo.
Adesso potrebbero aggiungersi anche danni legati al coronavirus, in un territorio che fino ad ora era stato in parte risparmiato, l’arrivo di ospiti colpiti dal virus in strutture non adeguate come l’hotspot, potrebbero essere devastanti.
Spero che Lei capisca che e’ giunto il momento di battere i pugni sul tavolo e di difendere i suoi concittadini.
@ Sua Eccerllenza il Prefetto
@ Sindaci del territorio Ibleo :
@ Presidente la Regione :
@Ministro degli Interni :
Bisogna insistere affinchè si sistemi opportunamente e celermente la ex Base nato di Comiso ad Hotspot .
Dare la possibilità a medici , infermieri e militari , di essere alloggiati negli ex alloggi dei militari USA .
Nei prossimi mesi avremo ingenti flussi di migranti che dovranno essere collocati in quarantena .
Le navi soccorso olandesi , tedesche e varie non potranno e non dovranno entrare in porto .
Bisogna prelevare i profughi dall’alto , in modo opportuno ( elitrasportati ) , e internarli a terra dentro la ex Base in locali opportunamente sistemati .
Il mega HOTSPOT sarebbe enormente ben sicuro da intrusioni esterne o da possibili fughe degli individui in quarantena .
Questa è una priorità Sanitaria e di Sicurezza per il tutto il territorio siciliano ed italiano , nonchè europeo .
Spostare nell’area aeroportuale della ex base reparti di esercito ed aeronautica tali da sostenere flussi di ipotetici emigranti provenienti dal nord-africa (possibili contaminati da coronavirus od altre patologie ) .