Cerca
Close this search box.

L’Ospedale di Modica diventa Covid-Hospital

L’Ospedale Maggiore di Modica è stato individuato come una delle strutture siciliane, definite COVID-HOSPITAL, per il trattamento esclusivo dei pazienti affetti da coronavirus.  La ricognizione effettuata dall’assessorato con il management delle Aziende sanitarie ha già individuato alcuni siti. Oltre al nosocomio modicano, figurano anche l’ospedale di Partinico; una palazzina dell’ex Ospedale “Vittorio Emanuele” di Catania e il “Gravina” di Caltagirone nella provincia etnea; un’ala del Policlinico “Martino” di Messina e il “Cutroni Zodda” di Barcellona Pozzo di Gotto; parte dell’”Umberto I” di Enna;  un piano dell’”Umberto I” di Siracusa. Non si esclude che nel piano della Regione vengano individuate altre strutture.

Per i presidi in questione è prevista l’attivazione di un determinato numero di posti letto (da impiegare solo per la durata dell’epidemia) di Terapia intensiva e sub-intensiva e di Malattie infettive, che andranno a sommarsi a quelli già disponibili presso le Asp, proprio per creare un’autentica rete regionale dell’emergenza sanitaria da Covid 19. Complessivamente è stata stimata una capacità di attivazione di posti letto, esclusivamente dedicati ai pazienti affetti da Coronavirus, pari a circa mille unità.

 

 Il Presidio di Modica non sta agendo da solo ma in armonia con tutte le strutture di Ragusa e Vittoria.

Nei tre Presidi della provincia sono stati stabiliti i percorsi dei pazienti sospetti che in caso di positività, se avranno bisogno di ricovero, saranno trasferiti a Modica in sicurezza e con personale in grado di gestire l’emergenza.

“Dobbiamo prepararci – spiegano dall’Asp Ragusa –  in tutti i casi e secondo quanto razionalmente disposto dal Ministero della Salute e dall’Assessorato regionale della Salute.  È tutto pronto, quindi, per affrontare un afflusso che speriamo, comunque, non ci sia ma potrebbe verificarsi”.

 

Frattanto, attraverso un protocollo d’intesa che sarà sottoscritto con i rappresentati dell’ospedalità privata, sarà possibile mettere a disposizione delle aziende, i professionisti che attualmente operano nel privato destinandoli alle strutture pubbliche individuate dal dipartimento Pianificazione strategica dell’assessorato della Salute. Ma un contributo notevole arriverà dal reclutamento di altro personale medico e infermieristico, grazie a una procedura urgente per popolare i nuovi Covid Hospital.

Saranno due le aziende di riferimento regionale: il Policlinico “Martino” di Messina si occuperà di arruolare i medici specializzandi e i giovani professionisti, mentre per il personale infermieristico e di supporto sanitario (Oss, ausiliari etc.) è stata scelta l’Asp di Palermo.

Già domani il Policlinico di Messina pubblicherà un avviso pubblico per la formazione di elenchi di medici disponibili a prestare attività assistenziale nelle Aziende sanitarie della Regione, da impiegare per la gestione dell’emergenza coronavirus. I professionisti verranno inseriti in appositi elenchi che verranno condivisi con le altre Aziende. Non verrà stilata alcuna graduatoria, ma si potrà procedere direttamente alla chiamata a seconda delle esigenze delle varie strutture sanitarie. Gli elenchi saranno aggiornati periodicamente. Sono ammessi alla procedura i medici specialisti, gli specializzandi iscritti all’ultimo e penultimo anno di corso, laureati abilitati all’esercizio della professione e iscritti agli ordini professionali, personale medico collocato in quiescenza. L’avviso è aperto anche a medici stranieri, abilitati alla professione secondo i rispettivi ordinamenti di provenienza.

LE ATTREZZATURE. Per l’acquisto delle tecnologie (ventilatori e monitor) è stata indicata l’azienda Cannizzaro di Catania come capofila regionale. In dirittura d’arrivo è anche la gara, sempre gestita dal settore Provveditorato dell’azienda etnea, per i sistemi di monitoraggio dei parametri vitali. Si tratta di attrezzature necessarie all’attivazione dei nuovi posti di terapia intensiva.

UFFICI REGIONALI. L’obiettivo è ridurre la presenza dei dipendenti negli uffici della Regione e evitare, quindi, il loro spostamento. Dunque, l’assessorato alla Funzione pubblica guidato da Bernardette Grasso applicherà l’apposita direttiva del ministro della pubblica amministrazione Fabiana Dadone. Le attività strettamente funzionali alla gestione dell’emergenza e le attività indifferibili, con riferimento sia all’utenza esterna che a quella interna, verranno garantite. Si potrà fare ricorso allo smart working. Negli altri casi, l’amministrazione procederà alla rotazione del personale e all’adozione di strumenti alternativi come la fruizione degli istituti di congedo, della banca-ore, nonché delle ferie pregresse nel rispetto del contratto di lavoro.

ELEZIONI COMUNALI. Così come già annunciato, nei giorni scorsi, dal presidente della Regione, le elezioni amministrative in 61 Comuni dell’Isola, già fissate per il 24 maggio, verranno spostate al 14 giugno, con l’eventuale ballottaggio due settimane dopo.

MUTUI E FINANZIAMENTI. In Sicilia scatta la moratoria sui mutui contratti con il sistema bancario prima del 31 gennaio grazie a un’intesa tra Regione e Abi Sicilia che consentirà la moratoria dei mutui contratti con il sistema bancario. L’accordo prevede, l’estensione della possibilità anche agli enti regionali Irfis Finsicilia, Ircac e Crias. L’accordo, che consente di sospendere le rate mensili, evitando il pagamento della quota capitale per un anno, è previsto per tutti i rapporti di mutuo di medio e lungo termine, compresi i leasing immobiliari. Viene prevista anche la possibilità di allungare il debito fino al 100 per cento della durata residua dell’ammortamento, con conseguente dimezzamento dell’importo della rata e liberazione di liquidità. Avviate anche le procedure per il raddoppio delle risorse, già assegnate e impegnate al 75 per cento, da destinare alla sezione del Fondo centrale di garanzia in favore delle imprese siciliane, per consentire un più agevole accesso (80 per cento di garanzia pubblica) delle Pmi in crisi di liquidità al credito bancario.

STOP ALLE FIERE. Sospesa la partecipazione delle aziende siciliane alle attività fieristiche, in Italia e all’estero, fino ad agosto 2020. Saltano così gli appuntamenti di Singapore (Fh Asia, settore agroalimentare), Tokyo (Foode, agroalimentare), Mosca (Mosbuild, edilizia), Montreal (Sial Canada, agroalimentare), Francoforte (Imex, agroalimentare), Parma (Cibus), Johannesburg (Africa Health, biomedicale), San Diego (Bio international convention, biomedicale), Norimberga (Stonetech) e New York con il celebre Summer Fancy Food. Per il momento restano invariate le manifestazioni previste per il secondo semestre.

418222
© Riproduzione riservata

I commenti pubblicati dai lettori su www.radiortm.it riflettono esclusivamente le opinioni dei singoli autori e non rappresentano in alcun modo la posizione della redazione. La redazione di radiortm.it non si assume alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti e fornirà, eventualmente, ogni dato in suo possesso all’autorità giudiziaria che ne farà ufficialmente richiesta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto