La Suprema Corte di Cassazione, Seconda Sezione Penale, smentisce per la seconda volta in una settimana, il Tribunale del Riesame di Catania, annullando, con rinvio, anche l’ordinanza con la quale i magistrati etnei avevano rigettato l’stanza di dissequestro dei beni del vittoriese Giovanni Donzelli, difeso dagli avvocati Santino Garufi e Antonio ed Antonio Fiumefreddo. Per gli ermellini, insomma, il Riesame poteva accogliere la richiesta di dissequestro ma non lo fece, così come poteva scarcerare l’uomo. A questo punto, dovrà essere una nuova sezione del Tribunale del Riesame di Catania, ad attenzionare il caso. Nei giorni la Cassazione si era espressa, come si diceva, negli stessi termini riguardo alla richiesta di scarcerazione avanzata dalla difesa. Il 71enne finì in manette nell’ambito dell’operazione “Plastic free” legata al riciclaggio della plastica delle serre. Gli furono anche sequestrati beni per circa 5 milioni di euro. L’uomo comparirà davanti alla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Catania l’8 aprile prossimo ed in quella sede proverà a spiegare la provenienza lecita dei beni.
