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E’ passato poco meno di un anno da quando la piccola S.R.S. rimase gravemente ustionata nel bagno della scuola dell’ infanzia che frequentava a Rgusa.
La bimba, purtroppo affetta da un disturbo dello spettro autistico, infatti, dopo essersi seduta sul water della scuola iniziò a piangere e ad urlare. Non riuscendo a calmarla, il personale dell’ Istituto scolastico contattò i genitori che, immediatamente, accompagnarono la figlia presso l’ Ospedale “Giovanni Paolo II” dove le furono riscontrate delle gravi ustioni chimiche ai glutei e agli arti inferiori prossimali.
La piccola fu trasportata al “Centro Grandi Ustionati” presso l’ Ospedale Cannizzaro di Catania, dove fu ricoverata.
A tutt’ oggi le lesioni non risultano completamente guarite.
I genitori della minore denunciarono i fatti alla Procura delle Repubblica che, in un primo momento, indagò un’insegnante, responsabile del plesso scolastico, ed il collaboratore scolastico. Successivamente è stata chiesta l’ archiviazione del procedimento.
I genitori della bimba, assistiti dall’ Avvocato. Michele Savarese del Foro di Ragusa(nella foto), hanno presentato opposizione alla richiesta di archiviazione e, a questo punto, dovrà essere il Gip a decidere se i due iscritto nel registro degli indagati andranno a giudizio per aver causato con la loro condotta le gravi ustioni alla piccola.
“Non vi è alcun dubbio – afferma l’ Avv. Savarese – che nei bagni in uso ai piccoli alunni furono utilizzati dei prodotti chimici altamente corrosivi che hanno causato un grave danno ad un bimba già affetta da un disturbo dello spettro autistico. Chiediamo al Tribunale di accertare se il personale scolastico ha adottato tutte le cautele possibili, poiché in caso contrario nessuna tolleranza potrà essere concessa a chi ha la responsabilità dell’ incolumità dei bambini”.