“Quanto accaduto giovedì pomeriggio al Pte di Comiso testimonia, purtroppo, quanto, come sindacato, andiamo dicendo da sempre. E cioè che i presidi che si occupano di soccorrere le persone sono come delle isole in mezzo al mare e che, senza alcun tipo di protezione e vigilanza, saremo, purtroppo, costretti ad assistere sempre più ad eventi drammatici come quello verificatosi nella cittadina casmenea”. Lo dice il segretario generale della Cisl Fp Ragusa Siracusa, Daniele Passanisi, il quale esprime, anche a nome di tutti gli operatori sindacali del comparto Sanità della propria sigla, piena solidarietà all’infermiere e al medico che sono stati oggetto della vile aggressione. “Episodi come quello accaduto – afferma Passanisi – sono da condannare senza se e senza me. E si tratta, purtroppo, di episodi che ripropongono con forza la necessità di attuare delle contromisure di tutela adeguate alla salvaguardia degli operatori. Lo andiamo dicendo da sempre con forza e lo ribadiamo, adesso, in questa spiacevole circostanza. Non si può più fare finta di nulla, a maggior ragione dopo quanto accaduto. Così come occorre puntare il dito sulla cronica carenza degli organici. L’annosa problematica andrà ad accentuarsi ancor di più nel periodo estivo. Non è più concepibile andare avanti in emergenza, necessita una azione strutturale che potremo discutere solo dopo aver approvato l’Atto aziendale e realizzabile, purtroppo, solo se l’assessorato regionale sarà disposto a prevedere le risorse economiche necessarie. Sappiamo che il direttore generale dell’Asp di Ragusa Angelo Aliquò è molto attento e sensibile a questa problematica e come Cisl Fp saremo al suo fianco per portare avanti un tema come questo, indispensabile per ridare serenità e dignità agli operatori della sanità iblea”.
- 17 Settembre 2024 -