
La Polizia controlla tre aziende agricole di una famiglia vittoriese e denuncia i 4 titolari per sfruttamento della manodopera.
Uno dei proprietari era già stato arrestato pochi mesi fa e nonostante tutto impiegava lavoratori in nero, alcuni minorenni, facendoli vivere in strutture abusive prive di idoneità alloggiativa.
La competente di zona continua l’attività di controllo presso le aziende della provincia iblea così come disposto dal Questore di Ragusa Salvatore La Rosa.
I controlli vengono effettuati dalla Squadra Mobile congiuntamente al Commissariato di Vittoria con l’imprescindibile concorso del personale dell’Asp (Spresal e Siav), dell’Ispettorato del Lavoro e quando necessario della Polizia Locale competente per territorio.
I poliziotti hanno sottoposto a controllo un sito dov’ erano state installate delle serre per decine di migliaia di metri quadri. In quel sito, gli accertamenti hanno permesso di appurare che operassero ben tre aziende seppur tutte riconducibili ad un’unica famiglia, elemento che è tuttora al vaglio per un’attenta analisi di eventuali illeciti fiscali.
Sono stati sottoposti a controllo 23 lavoratori (6 donne) quasi tutti rumeni, molti dei quali costretti, dallo stato di necessità, a vivere in strutture fatiscenti e prive di ogni requisito che potesse dar modo agli uffici competentidi concedere un’idoneità alloggiativa, per altro tutte strutture abusive così come riscontrato dai tecnici della Polizia Municipale del comune di Vittoria.
I lavoratori che erano stati impiegati senza alcun contratto lavorativo erano ben 5, tra questi anche 2 minorenni, mentre gli altri erano stati ingaggiati. Le dichiarazioni dei lavoratori sono apparse tutte inverosimili in quanto hanno riferito di percepire una paga quasi consona al contratto collettivo, ma probabilmente sono stati così istruiti dal datore di lavoro, pertanto sono tuttora in corso analisi dei flussi economici e qualora i dipendenti avessero dichiarato il falso, saranno denunciati per favoreggiamento personale per aver aiutato i datori di lavoro ad eludere le indagini.