
Il sostituto Procuratore di Ragusa, Monica Monego, ha disposto una perizia per verificare la dinamica dello scontro che ha causato, lo scorso 31 gennaio, la morte della studentessa modicana Vanessa Denaro, 18 anni. Il magistrato martedì mattina ha affidato l’incarico a quattro diversi consulenti tecnici d’ufficio. La giovane stava rientrando da scuola, l’Istituto Alberghiero “Principi Grimaldi” a bordo del suo ciclomotore, quando, in via Rocciola Scrofani, a Modica, è stata travolta dall’ autovettura Audi Q 5, condotta da una donna, T.M. unica indagata per omicidio stradale. Auto e scooter percorrevano la strada da sensi opposti di marcia.
6 commenti su “Modica, la morte di Vanessa Denaro. Nominati quattro periti”
Massima ATTENZIONE . .
Hanno fatto chiudere un Tribunale Efficiente per tenere aperto il tribunale di Ragusa e non riescono a”sistemare”la morte di una giovane ragazza . .
Ma poi hanno esplorato il percorso Catania-Modica per una qualche videocamera in funzione lungo il tragitto ?
DOVERE DI CRONACA:
FOTO E GENERALITA’ INTERE, E NON SOLO INIZIALI, DELL’INVESTITRICE.
Questa richiesta, legittima, rende giustizia alla vittima e alla stessa investitrice, vittima anch’essa, naturalmente, per un incidente che le ha segnato la vita, ma almeno eviterà che la pubblica opinione si lasci andare a commenti sgradevoli e a tratti offensivi, anche nei confronti della testata che omette notizie essenziali facendo discriminazioni.
Bravo Ignazio, stavolta concordo pienamente con il tuo pensiero. Il persistente anonimato dell’investitrice compromette la credibilità deontologica della testata, ma soprattutto quella della stessa persona per cui lo si fa ed ancora, ecco il tasto dolente attorno a cui gira la vera questione, anche per la persona che non compare nella vicenda se non marginalmente. Se la comunità ha verso quel signore delle fortissime riserve per la sua immagine pubblica e il tratto personale, così facendo se ne dà conferma, alimentando maldicenze che alla fine non gli sono assolutamente da imputare. Credo che quando si verificano fatti simili la migliore scelta è la trasparenza e la verità.
@ artur :
La trasperenza e la verità , sono di ostacolo a chi ha come modo d’essere l’opportunismo e l’arrivismo . .
Più facile manovrare gli umani e distorcere i fatti . .
Ma , c’è sempre un ma : “il diavolo fa coperchi , e non pentole”..
Il nonno diceva : “che il morto ha sempre torto”.. vedrete che troveranno la”quadra” per salvare le terga di qualcuno (maschile non femmiile ).
Non voglio incolpare o scagionare nessuno. All’inizio si parlava che la presunta causa sarebbe stato il riflesso del sole. Io ho percorso la stessa strada alla stessa ora l’indomani il tragico giorno e posso dire che il sole non è un una posizione da arrecare alcun disturbo alla vista e poi la curva non era ad uscire ma ad entrare. Quindi io cercherei altre cause che naturalmente non porteranno in vita la giovane ragazza, ma mi dispiacerebbe che la colpa alla fine dovrebbe ricadere sulla vera vittima.
@ Silvio e tutti i lettori di questo POST:
La dinamica è chiara e semplice, la costituzione di team di periti lascia intendere che abbiamo una giustizia ad orologeria o al servizio degli abbienti.
Sono addolorato per l’episodio che sicuramente ha prodotto diverse vittime ai vari livelli, ricordo che avere sulla coscienza un tale peso sicuramente determina dei traumi difficilmente superabili, ma la vittima fisica deve essere rispettata ed onorata…. SUBITO e non “A futura memoria”