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Pozzallo, il sindaco: “Alcune istituzioni ci hanno abbandonato”

“Sento di non avere al mio fianco alcune istituzioni e mi trovo da solo a lottare contro forze che si muovono indisturbate nell’ombra: se non mi sarà concesso di operare con quella trasparenza e legalità che mi ha contraddistinto sempre, sono pronto anche a fare un passo indietro”. E’ l’amaro sfogo del sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, a poco più di un anno dal suo ritorno al vertice della città. “Appena insediatomi ho cercato, sin da subito – lamenta – di gettare le basi per un rilancio sociale, culturale, economico e soprattutto etico della città di Pozzallo che, da troppo tempo, versava in una situazione deficitaria complessa ed alquanto critica.
Ho cercato, assieme agli Assessori ed ai consiglieri di maggioranza, di mettere anzitutto ordine nel disastrato bilancio del Comune.
Nel giro di pochi mesi, grazie all’operato della Giunta comunale è stata portata avanti una politica di sviluppo a breve, medio e lungo periodo, anche attraverso la progettazione di numerose opere pubbliche, alcune delle quali già concretamente realizzate e tante altre che vedranno la luce nei prossimi mesi e nei prossimi anni.
E’ aumentata la qualità dei servizi, sono state portate avanti politiche di incentivazione dello sport che hanno determinato, per la prima volta, un proliferare di società sportive: dal calcio, anche attraverso la riapertura del campo sportivo comunale, alla pallavolo, al basket, ecc….
E’ stata portata avanti una politica di rilancio economico che ha visto Pozzallo ripopolarsi di turisti e forestieri -provenienti da ogni dove – e che ha riportato la città agli splendori di una volta, oramai assopiti da troppo tempo.
Ma, soprattutto, è stata portata avanti una politica di legalità e di trasparenza che ha determinato una inversione di tendenza rispetto a pratiche e consuetudini che nel passato sono state poste in essere nel silenzio più assordante.
Basti pensare che il sottoscritto non solo ha avviato, a distanza di due mesi dal proprio insediamento, una gara ponte per il servizio di nettezza urbana ma, soprattutto, ha proceduto a bandire la gara quinquennale del predetto servizio dopo anni ed anni di reiterate proroghe, adottate senza la benché minima indizione di alcuna procedura ad evidenza pubblica.
Ed ancora, è stato ottenuto un finanziamento regionale di 1.172.000,00 euro per gli studi specialistici a corredo del progetto esecutivo del porto di Pozzallo.
Si è cercato di rendere più efficiente la macchina amministrativa attraverso la rimodulazione della pianta organica del Comune, all’esclusivo fine di rendere un servizio migliore alla città di Pozzallo.
Dopo quaranta anni è in via di approvazione il nuovo Piano Regolatore Generale, uno strumento urbanistico indispensabile per garantire la crescita armonica della città.
Con grande impegno sono stati riportati i conti in ordine e dopo decenni il bilancio comunale, strumento indispensabile per avviare una sana programmazione, è stato approvato nei tempi previsti dalla legge.
Tirando le somme: abbiamo invertito la rotta, avviando una nuova stagione di trasparenza e di legalità che ci è stata riconosciuta, è doveroso ribadirlo, dal Ministero dell’Interno retto dall’On. Marco Minniti prima e dal Sen. Matteo Salvini oggi, un riconoscimento al quale si è aggiunto anche un concreto sostegno.
Ma, accanto a tante luci, numerose ombre minacciose si sono addensate all’orizzonte.
Subito dopo l’indizione della gara per lo smaltimento dei rifiuti, sono comparsi numerosi esposti anonimi che hanno tentato di bloccare l’iter procedimentale della stessa, nel tentativo, del tutto vano, di indurre il sottoscritto a disporre ulteriori proroghe, sempre alla stessa ditta in servizio all’atto del mio insediamento.
Si è tentato di potenziare il corpo di Polizia Urbana, per un maggiore controllo del territorio e con l’esclusivo fine di tutelare l’incolumità pubblica e la sicurezza dei miei concittadini, ma tanti ostacoli anche in questo caso, sono stati volontariamente creati, probabilmente da parte di chi nel passato aveva permesso la presenza di qualche pregiudicato mafioso nella nostra città.
Che dire poi del comportamento di qualche consigliere comunale che a differenza del passato, quando non si accorgeva della presenza di pregiudicati nella nostra città, mira oggi con atteggiamenti pseudo polizieschi, prepotenti e cavillosi a sabotare l’attività amministrativa degli uffici.
Oppure, ancora, non si sa come definire l’atteggiamento di qualche dipendente comunale che, anziché lavorare per il bene della sua città, orienta tutte le sue energie al solo scopo di boicottare l’attività amministrativa ed intimidire tutto e tutti.
La mia maggiore preoccupazione prosegue il sindaco – è quella di garantire più sicurezza a tutti quei cittadini che richiedono maggiori controlli: agli ingressi delle scuole, sullo smaltimento abusivo dei rifiuti, nelle ore notturne specialmente nella stagione estiva, nei luoghi pubblici, all’interno della Villa Comunale, nella ZTL, nei quartieri periferici, ecc…
Ad oggi, seppur con le scarse forze di polizia locale disponibili, siamo riusciti a porre un argine a tutto questo: basti pensare che per la prima volta abbiamo organizzato, congiuntamente ad altre forze di polizia, una serie di operazioni contro l’ambulantato selvaggio.
Tuttavia se lungo questo percorso di sviluppo e di legalità, avviato senza remora alcuna, sento di avere il consenso della maggioranza dei miei concittadini, non posso dire lo stesso di alcune istituzioni che dovrebbero sostenermi e spalleggiarmi in questa complessa politica di risanamento.
Chi mi conosce sa che il sottoscritto è una persona onesta, laboriosa e soprattutto pacata, che ha scelto di vivere la sua vita sempre accanto alla gente ed in favore della propria comunità.
Per la prima volta nella mia vita politica, però, non posso che manifestare tutta la mia amarezza perché sento di non avere al mio fianco alcune istituzioni, mi trovo da solo a lottare contro forze che si muovono indisturbate nell’ombra, che sono sempre più ringalluzzite perché convinte di essere in possesso di una sorta di impunità.
E’ per questo che rivolgo quindi un forte appello a tutti, alla maggioranza e alle forze sane dell’opposizione, affinché ci si possa muovere, al di là del colore politico, tutti assieme a tutela e difesa dei nostri concittadini, isolando quei soggetti che hanno l’esclusivo intento di danneggiare la vita politica e amministrativa della nostra città.
Per quanto mi riguarda non resterò di certo in silenzio, rimarrò sempre al fianco della mia città, operando con quella trasparenza e legalità che mi ha contraddistinto sempre, sia nella mia vita politica che nel privato.
Se tutto questo non mi sarà concesso – conclude Ammatura – sono pronto anche a fare un passo indietro e consegnare la città a chi rema contro il bene dei cittadini o a qualche esponente politico che, nel passato, si è contraddistinto solo per alcune amicizie imbarazzanti che hanno deturpato l’immagine di Pozzallo”.

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1 commento su “Pozzallo, il sindaco: “Alcune istituzioni ci hanno abbandonato””

  1. Pozzallo deve tanto a questo Sindaco. Spero si arrivi ad un accordo con le istituzioni di cui parla: perdere questo Sindaco sarebbe disastroso per tutti i pozzallesi.

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